L'artista visivo Kevin Cooley punta i riflettori sull'ambiente catturando l'intersezione tra natura e luce. - Con immagini di grande impatto, questo fotografo illumina il nostro rapporto con il pianeta
Un testimone - e documentatore - di questa tendenza è l'artista multimediale di Los Angeles Kevin Cooley, che ha trascorso l'ultimo decennio a catturare immagini di incendi, sia selvaggi che controllati.
"Fotografo questi tipi di disastri e cerco di renderli quasi belli", ha detto Cooley, "ma è così che si può attirare l'attenzione su di essi".
Il lavoro di Cooley mira a mettere in evidenza il nostro rapporto con l'ambiente e gli effetti del cambiamento climatico. Ha fotografato gli incendi fuori casa in California che hanno quasi distrutto la sua abitazione, una fuoriuscita di acque reflue in Colorado e il declino dei bacini idrici in Arizona.
"È la natura, non ne abbiamo il controllo come ci piace pensare", ha detto, aggiungendo che spera che il suo lavoro possa "aiutarci a pensare di più al suo potere, alla sua bellezza e a come possiamo rispettarla".
Cooley si concentra soprattutto sugli elementi - terra, vento, acqua e fuoco - che valorizza con una fonte di luce che introduce lui stesso in modo attivo o passivo attraverso oggetti come gli aeroplani che volano nel cielo.
La luce, secondo lui, conferisce una certa importanza alla banalità degli oggetti e delle situazioni, "mettendo in evidenza cose che altrimenti passerebbero inosservate nella vita di tutti i giorni", ha aggiunto.
Catturare il potere della natura
"Negli ultimi 25 anni ho lavorato con la luce in vari modi", ha detto Cooley, che ha utilizzato laser, torce elettriche, fuochi d'artificio, vecchie lampadine, razzi e persino pennacchi di fumo.
Nella serie fotografica "Controlled Burns", Cooley ha utilizzato luci stroboscopiche per congelare il movimento del fumo pirotecnico e trasformarlo in sculture minacciose. Le fotografie sono una dichiarazione visiva sul "nostro desiderio di controllare la natura".
Ma ultimamente Cooley si sente attratto da un elemento diverso, con rischi minori.
"Nel 2021, durante l'incendio di Caldor [in California], ho avuto un'esperienza molto straziante e ho deciso che forse non avrei dovuto fotografare così tanto gli incendi, perché era diventato un po' faticoso stare sempre intorno al fumo", ha spiegato. Nello stesso periodo, la California era nel bel mezzo di un'estrema siccità, che gli ha fatto venire voglia di fotografare l'acqua.
Utilizzando torce, luci stroboscopiche e persino droni, Cooley scatta foto a lunga esposizione dell'oceano che illuminano le maree e il flusso e riflusso della corrente.
"Ho letto di recente che due terzi delle spiagge californiane stanno per scomparire, e questo è uno dei motivi per cui ho voluto realizzare questo progetto sulle onde", ha detto, "per attirare l'attenzione su questo fenomeno".
Cooley vede l'oceano come un alleato nella lotta contro il cambiamento climatico, citando il suo potere come serbatoio di carbonio e la fonte di energia che può provenire dalle onde.
"Dobbiamo imbrigliare la natura in modo da trovare un buon equilibrio tra ciò di cui abbiamo bisogno come esseri umani e ciò che il pianeta può tollerare", ha detto, "per garantire che rimanga uno spazio per le generazioni future".
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Fonte: edition.cnn.com