Weselsky: non sarò incolpato di alcuna escalation
Il capo del sindacato dei macchinisti GDL, Claus Weselsky, incolpa la direzione di Deutsche Bahn per la situazione di tensione nella vertenza salariale e per lo sciopero di avvertimento. "Non mi permetterò di essere incolpato per l'escalation della situazione se la controparte dice: "Non voglio negoziare con voi sull'orario di lavoro settimanale e non voglio negoziare con voi sui contratti collettivi per i controllori dei treni"", ha dichiarato Weselsky alla stazione radio WDR5 giovedì mattina. Non è stato possibile raggiungere alcun compromesso se la parte datoriale si è rifiutata di negoziare su questi temi.
La riduzione della settimana lavorativa da 38 a 35 ore per i lavoratori a turni è una richiesta fondamentale del GDL nell'attuale controversia salariale con Deutsche Bahn. Martin Seiler, membro del consiglio di amministrazione della DB per le risorse umane, rifiuta di negoziare su questo punto perché ritiene che la richiesta sia irrealizzabile, anche in considerazione della carenza di lavoratori qualificati. Secondo Seiler, le ferrovie avrebbero bisogno di un numero significativamente maggiore di dipendenti, che sarebbero difficili da trovare.
Il GDL giustifica il suo sciopero di avvertimento a livello nazionale, che da mercoledì sera ha portato a numerose cancellazioni sui servizi regionali e a lunga percorrenza, con questa presa di posizione da parte di Deutsche Bahn. L'azione sindacale continuerà fino alle 18:00 di giovedì sera. Il secondo round di negoziati originariamente previsto per giovedì è stato cancellato da Deutsche Bahn. Il GDL vuole presentarsi nella sede delle trattative in mattinata, ma senza il suo capo. Weselsky dovrebbe partecipare a una manifestazione a Schwerin alle ore 11.00.
Sulla WDR5, il 64enne ha nuovamente accusato il consiglio di amministrazione della DB di cattiva gestione. "Cosa ha offerto la ferrovia negli ultimi due anni? Il caos. Impuntualità, inaffidabilità", ha detto Weselsky. Per lui la colpa di tutto ciò è da attribuire al livello dirigenziale.
Fontewww.dpa.com
