Un'azienda immobiliare è accusata dal Dipartimento di Giustizia di aumentare artificialmente i prezzi degli affitti negli Stati Uniti.
Sulla base delle accuse, una corporation con sede in Texas sarebbe accusata di utilizzare dati riservati dei proprietari, non disponibili al pubblico, per affinare il proprio algoritmo di suggerimento dei prezzi degli affitti. Ciò avrebbe luogo in un "enorme schema per sottomettere la concorrenza equa", secondo quanto dichiarato da un rappresentante del Dipartimento della Giustizia.
In una nota stampa, il Procuratore Generale Merrick Garland ha commentato: "Gli inquilini non dovrebbero pagare affitti più alti a causa di una società che cerca di colludere con i proprietari e violare la legge". Le accuse suggeriscono che l'algoritmo di RealPage consente ai proprietari di scambiare informazioni segrete e sensibili relative alla concorrenza e di regolare i prezzi degli affitti di conseguenza.
Stando alla denuncia, il software si basa su informazioni non pubbliche dei proprietari, tra cui il monitoraggio dei prezzi o degli incentivi dei concorrenti, per aiutare i proprietari a massimizzare i loro guadagni dagli inquilini in vari modi.
Un funzionario anonimo del Dipartimento della Giustizia ha dichiarato: "I proprietari e RealPage sono consapevoli di avere numerosi strumenti per prosperare in un mercato libero". Ha spiegato inoltre che il software di RealPage elimina la necessità per i proprietari di competere fieramente per gli inquilini, in quanto possono fare affidamento sull'algoritmo.
La denuncia presenta un nuovo argomento secondo cui l'algoritmo sviluppato dall'azienda viola le regole antitrust, secondo quanto dichiarato dai funzionari del Dipartimento della Giustizia.
Il ricorso presentato dal Dipartimento della Giustizia arriva in un momento di aumento dei proprietari aziendali, con la proprietà di numerosi appartamenti che è un punto focale del caso.
Come ha fatto notare un funzionario, "Non è difficile immaginare che tutta questa collusione possa avvenire in un momento di...aumento dei proprietari aziendali che sfrattano gli inquilini a un tasso più elevato rispetto ai proprietari individuali, che spesso non dispongono dei fondi per utilizzare questo tipo di software".
Il software, secondo quanto dichiarato dal Dipartimento della Giustizia, detiene un monopolio nel mercato del software di gestione degli affitti. Questo software viene utilizzato per gestire oltre 3 milioni di proprietà in affitto in tutto il