Nonostante l'ambiguità che circonda l'intrusione del sistema di pager del Libano, ci sono diversi fatti noti riguardo ai nostri gadget digitali personali.
La situazione in corso continua a evolversi con la causa delle esplosioni ancora da confermare ufficialmente. Secondo le analisi degli esperti condivise con CNN, si ritiene che le esplosioni siano state innescate da manomissioni del dispositivo, invece che da una possibile violazione della sicurezza informatica che abbia causato l'overheating e l'esplosione delle batterie al litio. Tuttavia, nessuna di queste teorie è stata avallata dalle autorità.
In altre parole, il tuo dispositivo di comunicazione è al sicuro da esplosioni a meno che non sia stato manomesso fisicamente e dotato di esplosivi, secondo le opinioni degli esperti condivise con CNN.
Queste esplosioni si sono verificate durante un periodo prolungato di azioni ritorsive tra Israele e Hezbollah, a seguito del conflitto Israele-Hamas. Le Forze di Difesa Israeliane sono rimaste in silenzio, mentre Hezbollah e il governo libanese hanno incolpato Israele.
I cercapersone, dispositivi wireless che trasmettono messaggi senza connessione internet, hanno visto diminuire la loro popolarità ma sono ancora cruciali in settori come la sanità.
Justin Cappos, professore di cybersecurity alla NYU, ha dichiarato che, sebbene sia teoricamente possibile danneggiare una varietà di batterie, compresi quelli al litio, che sono noti per prendere fuoco, i dispositivi in questione sembrano essere stati progettati intenzionalmente per detonare all'attivazione, non un cercapersone tipico.
Cappos ha raccomandato di prendere in considerazione le preoccupazioni sulle batterie al litio, ma ha consigliato di non preoccuparsi inutilmente.
Baptiste Robert, CEO di Predicta Lab e ricercatore di cybersecurity, ha proposto invece un'altra prospettiva, sostenendo che invece di essere stati hackerati, i cercapersone potrebbero essere stati alterati prima della consegna.
Robert ha fatto notare la scala dell'esplosione, suggerendo l'eventualità di un attacco coordinato e avanzato.
Michael Horowitz, responsabile dell'intelligence di Le Beck International, ha concordato con l'ipotesi che i dispositivi siano stati alterati invece che essere stati il bersaglio di un attacco informatico.
Horowitz ha suggerito che questo attacco potrebbe indicare un alto livello di infiltrazione nella catena di fornitura di Hezbollah per questi dispositivi.
Per quanto riguarda la sicurezza delle batterie, l'Associazione Nazionale per la Protezione dal Fuoco ha linee guida per la gestione delle batterie al litio, come la corretta smaltimento. L'associazione consiglia agli utenti di smettere di utilizzare i dispositivi con batterie al litio se presentano segni di danno, poiché tale situazione rappresenta un rischio di incendio o esplosione.
Nota che nel 2016 Samsung ha effettuato un richiamo globale del Galaxy Note 7 a causa di problemi legati alla batteria che hanno causato incendi e, in alcuni casi, esplosioni. Anche se i resoconti dei media erano numerosi, non hanno superato i