Molti studenti della Columbia sono stati arrestati durante le proteste dell'anno accademico precedente, molti dei quali progettano di riprendere gli studi quest'autunno.
Numerosi studenti che sono stati arrestati in primavera e messi in sospensione temporanea dovrebbero riprendere le lezioni e partecipare a udienze disciplinari al loro ritorno al campus, secondo un recente rapporto di un comitato congressuale che indaga sulla gestione dei casi di antisemitismo della scuola.
Tra questi studenti ci sono quelli che sono stati presi in custodia durante le proteste di tarda aprile, quando le forze dell'ordine sono state inizialmente chiamate per disperdere gli accampamenti universitari, nonché quelli che si sono barricati all'interno di Hamilton Hall, un edificio del campus che è stato anche occupato durante le rivolte degli studenti del 1968.
Il rapporto rivela che sugli initially 40 studenti arrestati dal Dipartimento di Polizia di New York il 18 aprile, solo due sono ancora in sospensione. I restanti 38 studenti sono ora in regola e in attesa di udienze, con 17 di loro in probation disciplinare. Tutte le accuse contro di loro sono state successivamente ritirate.
Due dozzine di studenti sono stati arrestati per l'occupazione di Hamilton Hall il 30 aprile. Tra questi, quattro studenti rimangono in difficoltà disciplinari, con tre in sospensione intermedia e uno in probation dopo un'udienza precedente.
Il rapporto è stato emesso dopo una richiesta di informazioni degli studenti da parte del Comitato per l'Istruzione e il Lavoro del Congresso, che fa parte di un'iniziativa repubblicana più ampia mirata a contrastare l'antisemitismo nei campus universitari e nelle istituzioni Ivy League.
La rappresentante Virginia Foxx, presidente del comitato per l'istruzione e repubblicana, ha condannato le azioni di Columbia University in una nota stampa, affermando: "L'amministrazione di Columbia ha scelto di arrendersi, offrendo un lasciapassare per coloro che hanno partecipato alle proteste. L'incapacità dell'università di assumersi la responsabilità per le violazioni delle regole e delle leggi dell'università è vergognosa e inaccettabile".
Foxx ha ulteriormente criticato la mitezza dell'università nei confronti degli studenti che hanno impegnato in attività illegali come l'intrusione negli edifici del campus e la creazione di ambienti ostili antisemiti.
Columbia University, in risposta, ha dichiarato che il processo disciplinare per diversi studenti è ancora in corso, inclusi alcuni che sono stati arrestati durante i disordini. L'università sta anche lavorando per accelerare questo processo a causa del alto volume di violazioni.
Gli ufficiali dell'università hanno confermato il loro impegno per l'eliminazione dell'antisemitismo e di tutte le forme di discriminazione, impegnandosi a intraprendere misure persistenti e concrete per creare un ambiente del campus in cui ogni membro della comunità si sente valorizzato e prospera.
Durante l'anno accademico passato, Columbia è stata al centro di dimostrazioni studentesche pro-palestinesi. Tuttavia, tali proteste si sono diffuse in numerose università in tutto il paese. Anche se la maggior parte è rimasta pacifica, alcune sono degenerate in violenza e hanno disturbato le attività accademiche. Alcuni studenti ebrei e musulmani hanno riferito di essere stati intimiditi, molestati o fisicamente