La CSU presenta un catalogo di richieste sulla politica migratoria
Più fondi dal governo federale per la politica migratoria, espulsioni di criminali gravi in Siria e Afghanistan, niente più assegno di cittadinanza per i rifugiati dall'Ucraina: in una nuova risoluzione, la CSU nel parlamento statale presenta un catalogo completo di richieste di riforma della politica di asilo e migrazione.
Nel documento intitolato "Limitare la migrazione", i cristiano-sociali sostengono che la "migrazione irregolare" deve essere "combattuta efficacemente con tutte le risorse statali consentite". In caso contrario, la pace sociale nel Paese verrebbe messa a repentaglio, la disponibilità generale della popolazione ad aiutare diminuirebbe, mentre le opinioni populiste e di estrema destra aumenterebbero sensibilmente. Ciò che è necessario è "limitare e controllare l'immigrazione", chiede la CSU.
Il documento riassume in gran parte le vecchie e note posizioni della CSU, ma è anche più chiaro su alcuni punti rispetto al passato.
È necessario creare condizioni quadro "per consentire l'espulsione di criminali gravi e individui pericolosi, anche verso Paesi di origine come la Siria e l'Afghanistan". L'introduzione di "centri di transito" alle frontiere tedesche dovrebbe essere esaminata se la protezione delle frontiere esterne dell'UE non viene attuata in modo efficace. La CSU chiede anche un "ripensamento dell'intera legge sull'asilo e sulla protezione in un contesto paneuropeo". Inoltre, i rifugiati di guerra provenienti dall'Ucraina dovrebbero ricevere i sussidi per i richiedenti asilo e non più l'assegno di cittadinanza.
La CSU nel parlamento statale chiede al governo federale più fondi a lungo termine di quanto concordato nell'ultimo round di colloqui tra i ministri e il cancelliere federale Olaf Scholz (SPD). "I fondi attualmente messi a disposizione dal governo federale per i costi legati ai rifugiati e quelli promessi in futuro sono inadeguati e non rendono giustizia alla drammatica situazione sul campo", si legge nel documento, presentato mercoledì al gruppo parlamentare.
Sotto il suo nuovo capogruppo Klaus Holetschek, la CSU ha recentemente prodotto un documento sulla politica di integrazione in cui, ad esempio, viene riproposto il concetto di "Leitkultur" tedesca.
Fonte: www.dpa.com