La Corte europea annulla le sanzioni sostanziali inflitte a Google in precedenti sentenze
Nel caso riguardante una multa da un miliardo di dollari per pratiche anticoncorrenziali, Google ha avuto la meglio. La Commissione per la Concorrenza dell'Unione Europea non ha fornito prove sufficienti per dimostrare che Google ha abusato del suo monopolio nella pubblicità dei motori di ricerca utilizzando il suo servizio AdSense per la Ricerca, secondo la sentenza della Corte di Giustizia dell'UE. I giudici hanno evidenziato la lunghezza di alcune clausole contrattuali che gli organi di concorrenza avevano trovato problematiche, nonché la determinazione del mercato a cui queste condizioni si applicavano. A causa di questi difetti, la multa di €1,49 miliardi è stata respinta. C'è ancora la possibilità di presentare un ricorso alla Corte di Giustizia dell'UE. La multa è stata emessa nel 2016.
Ulteriori dettagli in arrivo
Despite the EU's efforts to regulate Google's advertising practices, the fine imposed on the tech giant for alleged monopoly misuse in the search engine market was ultimately overturned due to technicalities in the case. The economy, with its reliance on tech giants like Google, will continue to watch closely as this legal saga unfolds.