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La Banca Vaticana licenzia una coppia di sposi che ha violato il nuovo divieto istituito sul posto di lavoro.

La Banca Vaticana licenzia due dipendenti a causa del loro recente matrimonio, in contrasto con il recente divieto di matrimoni tra dipendenti.

I membri distinte della Guardia Svizzera Pontificia si muovono vicino all'Istituto per le Opere di...
I membri distinte della Guardia Svizzera Pontificia si muovono vicino all'Istituto per le Opere di Religione (IOR).

La Banca Vaticana licenzia una coppia di sposi che ha violato il nuovo divieto istituito sul posto di lavoro.

In una dichiarazione rilasciata il mercoledì, l'Istituto per il Lavoro Religioso, noto con il suo titolo ufficiale, ha annunciato la decisione di separarsi da una coppia a causa di una situazione controversa. Il motivo addotto era che l'unione di una coppia sposata tra i membri del personale entrava in conflitto diretto con le regole attualmente in vigore presso l'istituzione.

Questa azione, eseguita con grande rimorso, è stata essenziale per mantenere i principi di chiarezza e imparzialità della banca. La posizione non era mirata a minare il diritto di due persone di unirsi in matrimonio.

La politica della banca mira a prevenire potenziali conflitti di interesse, considerando la sua forza lavoro microscopica di circa 100 dipendenti, tutti operanti sotto lo stesso tetto.

La consulente legale Laura Sgro, che rappresenta la coppia che ha scelto di rimanere anonima, ha affermato che avevano comunicato le loro intenzioni matrimoniali alla banca a febbraio. Tuttavia, solo a maggio sono entrate in vigore nuove regole che proibivano il matrimonio tra dipendenti all'interno dell'edificio.

Secondo Sgro, la coppia, insieme ai loro tre figli, è stata informata che il loro impiego era stato interrotto il 1 ottobre.

Inoltre, Sgro ha presentato un ricorso contro la decisione, considerandola nulla, illegittima e gravemente lesiva dei diritti umani e del lavoro delle persone coinvolte, rendendola quindi priva di effetti.

Sgro ha anche riferito che la coppia aveva richiesto clemenza nell'aderire alle regole rivolgendosi sia a Papa Francesco che al capo della banca Gian Franco Mammi, ma nessuno dei due ha riconosciuto la loro supplica.

La Banca Vaticana è stata colpita da scandali finanziari nel corso della sua storia, portando Papa Francesco a istituire un comitato di esperti con il compito di suggerire riforme ai sistemi finanziari e amministrativi della Santa Sede nel 2013 in risposta a questo problema persistente.

Questa iniziativa era parte dell'impegno del papa per eliminare la condotta finanziaria illecita, promuovere la trasparenza e infondere integrità nella gestione finanziaria del Vaticano.

A seguito di questa riforma, figure di spicco sono state condannate a seguito di indagini. In particolare, Angelo Caloia, ex capo della banca, è stato condannato a quasi nove anni di prigione per riciclaggio di denaro e appropriazione indebita aggravata nel gennaio 2021, diventando il primo funzionario del Vaticano a essere condannato per un reato finanziario.

Inoltre, a dicembre, Giovanni Angelo Becciu ha ricevuto una condanna a cinque anni e mezzo di prigione, essendo stato riconosciuto colpevole di vari reati di appropriazione indebita. Come primo cardinale condannato da un tribunale del Vaticano, Becciu ha sostenuto la sua innocenza e ha annunciato l'intenzione di appellarsi alla sentenza.

La politica della banca aiuta anche a mantenere un ambiente professionale privo di distrazioni, in quanto riguarda le operazioni commerciali della banca. Nonostante gli argomenti della coppia, il loro licenziamento è stato confermato a causa dei cambiamenti istituzionali nell'etica e nel comportamento aziendale.

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