Il più grande produttore di petrolio al mondo intende rafforzare la sua spinta verso la Cina
Aramco è in trattative con Rongsheng Petrochemical per acquisire una partecipazione massima del 50% nella controllata di quest'ultima, Ningbo Chongjin Petrochemical, ha dichiarato la società cinese in un documento depositato mercoledì alla Borsa di Shenzhen.
Rongsheng, una raffineria privata con sede a Hangzhou, ha dichiarato che sta anche discutendo la possibilità di acquisire una partecipazione del 50% nella Saudi Aramco Jubail Refinery Company, l'unità di raffinazione della società saudita, citando un memorandum d'intesa che le due parti avevano firmato un giorno prima.
Le società potrebbero anche migliorare ed espandere congiuntamente le attrezzature della filiale cinese e costruire l'enorme progetto Rongsheng New Materials (Zhoushan), ha dichiarato Rongsheng.
Il progetto prevede la produzione di prodotti petrolchimici ad alte prestazioni, come tecnopolimeri, poliesteri speciali e resine di alta gamma che possono essere utilizzate nei dispositivi elettronici e nei semiconduttori.
Dallo scorso anno l'Arabia Saudita ha rafforzato in modo significativo i suoi legami energetici con la Cina.
A marzo, Aramco ha accettato di acquistare una partecipazione del 10% in Rongsheng per 24,6 miliardi di yuan (3,5 miliardi di dollari). L'accordo prevede la fornitura di 480.000 barili di greggio al giorno alla società cinese.
La Cina ha anche cercato di accrescere la propria presenza nel Paese mediorientale.
Sinopec, il gigante statale della raffinazione, ha una joint venture con Aramco che gestisce un progetto di raffineria nella città industriale di Yanbu, in Arabia Saudita. La Yanbu Aramco Sinopec Refining Company, operativa dal 2016, utilizza 400.000 barili al giorno di greggio pesante arabo per produrre carburanti premium per il trasporto, secondo quanto dichiarato dalla società.
Il mese scorso, Hong Kong ha steso il tappeto rosso per le élite saudite in occasione di una conferenza sugli investimenti. Nel febbraio 2023, l'amministratore delegato della città, John Lee, si è recato a Riyadh, dove ha incontrato l'amministratore delegato di Aramco e ha ventilato l'idea di una quotazione secondaria a Hong Kong, secondo un comunicato del governo.
Aramco è stata quotata in borsa a Riyadh nel 2019, in quella che è stata la più grande IPO di tutti i tempi.
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Fonte: edition.cnn.com