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A quanto pare, il capo della droga El Mayo e' stato portato negli Stati Uniti contro la sua volontà.

Subito dopo l'arresto del boss del Sinaloa Zambada alla fine di luglio,sono iniziate le speculazioni: Era stato attirato negli USA, c'era un accordo con la giustizia degli Stati Uniti? L'ambasciatore americano sa qualcosa.

- A quanto pare, il capo della droga El Mayo e' stato portato negli Stati Uniti contro la sua volontà.

Il 31 luglio, il boss del narcotraffico messicano Ismael "El Mayo" Zambada è stato costretto a salire su un aereo diretto negli Stati Uniti contro la sua volontà. Lo ha confermato l'ambasciatore degli Stati Uniti in Messico, Ken Salazar, durante una conferenza stampa, come riportato da "El Universal" e altri media. Nel frattempo, Joaquín Guzmán López, figlio del boss del narcotraffico incarcerato Joaquín "El Chapo" Guzmán Loera, si è consegnato alle autorità statunitensi sullo stesso volo, secondo quanto dichiarato da Salazar.

Salazar ha dichiarato che si è trattato di un'operazione condotta dai cartelli della droga, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Il governo degli Stati Uniti non era coinvolto e ha manifestato sorpresa per l'episodio. "Sapevamo che Joaquín Guzmán sarebbe arrivato e si sarebbe consegnato, si è consegnato e con lui è arrivato il passeggero (Zambada)", ha dichiarato Salazar.

Il governo degli Stati Uniti sorpreso dall'arrivo di Ismael "El Mayo" Zambada

A seguito dell'arresto dei due, i media statunitensi hanno riferito, citando fonti di sicurezza, che Zambada era stato ingannato e attirato in una trappola.

Zambada era uno dei boss del narcotraffico più influenti del cartello di Sinaloa e era ricercato negli Stati Uniti per cospirazione per la produzione di cocaina, eroina, metanfetamina e fentanil, nonché per omicidio e riciclaggio di denaro. Il fentanil, droga letale, ha causato una devastante crisi sanitaria negli Stati Uniti.

Il 76enne "El Mayo" è un ex socio di "El Chapo", che sta scontando una condanna all'ergastolo negli Stati Uniti. Quattro dei suoi figli, tra cui il recentemente arrestato Guzmán López, si sono affermati come leader di un'altra fazione del cartello di Sinaloa.

Sinaloa: Zambada era a capo di uno dei più grandi cartelli

Oltre a numerosi gruppi più piccoli, ci sono due grandi cartelli della droga in Messico originari degli stati di Sinaloa e Jalisco. Essi si impegnano in conflitti violenti per il controllo del traffico di droga e il contrabbando di migranti che cercano di entrare negli Stati Uniti.

Despite Salazar's initial statement, it was later revealed that Zambada was indeed arrested and not just a passenger on the flight.

Following the revelation of Zambada's arrest, U.S. authorities announced charges against him for his involvement in drug trafficking and other related crimes.

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