Proteste a Pechino - Una nave da guerra statunitense si avvicina alla barriera corallina di Ren'ai
Questo inasprisce le relazioni tra Stati Uniti e Cina: a poche settimane dall'incontro tra Biden e Xi, la Cina accusa gli Stati Uniti di aver invaso con una nave aree nel Mar Cinese Meridionale rivendicate da Pechino. Tuttavia, ciò non è riconosciuto a livello internazionale.
Secondo l'esercito cinese, una nave da guerra statunitense ha navigato nelle acque vicino a Ren'ai Reef, nel Mar Cinese Meridionale. "Gli Stati Uniti hanno seriamente minato la pace e la stabilità nella regione", ha dichiarato un portavoce del Centro operativo della Cina meridionale. Ha parlato di un'azione "illegale". Washington stava "deliberatamente" alimentando le tensioni nel Mar Cinese Meridionale. Tuttavia, nel 2016 la Corte internazionale di arbitrato dell'Aia ha dichiarato illegali alcune delle rivendicazioni cinesi sul Mar Cinese Meridionale. La Cina non riconosce la sentenza.
L'incidente rappresenta "una grave violazione della sovranità e della sicurezza della Cina", ha aggiunto il Paese. L'Esercito Popolare di Liberazione cinese ha mobilitato le forze navali per seguire e monitorare la nave statunitense "USS Gabrielle Giffords". Le sue truppe nella regione sono sempre in stato di massima allerta per difendere con determinazione la sovranità nazionale. Gli Stati Uniti non hanno ancora rilasciato alcuna dichiarazione.
La barriera contesa, nota anche come Second Thomas Shoal, si trova a circa 200 chilometri dall'isola filippina di Palawan e a più di mille chilometri dall'isola cinese di Hainan.
Speranze di riavvicinamento tra le superpotenze svanite?
Pechino critica regolarmente il passaggio di navi da guerra statunitensi, ad esempio attraverso lo stretto tra Taiwan e la Cina o nel Mar Cinese Meridionale. Dopo l'incontro tra il presidente statunitense Joe Biden e il capo di Stato e leader del partito cinese Xi Jinping a metà novembre, si sperava in un riavvicinamento tra le due superpotenze.
La Cina è anche ai ferri corti con molti dei suoi vicini per le sue ampie rivendicazioni sulle acque territoriali nel Mar Cinese Meridionale, che praticamente rivendica per sé. Domenica, la Guardia Costiera filippina ha inviato due sue navi nel Mar Cinese Meridionale dopo aver osservato una presenza "allarmante" di navi cinesi su una barriera corallina nella zona economica esclusiva del Paese. Oltre alle Filippine, anche il Brunei, l'Indonesia, la Malesia e il Vietnam rivendicano parti dell'area marina, che riveste un'enorme importanza strategica ed economica per gli Stati confinanti.
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Fonte: www.ntv.de