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'Un posto tranquillo: Day One" si addentra ancora di più in un "universo" di invasione aliena

Come "The Walking Dead", anche "A Quiet Place" apre le porte a un mondo ricco di possibilità, alcune delle quali - tra cui la premessa di un nuovo prequel sottotitolato "Day One" - già accennate nei due film precedenti. Ambientato a New York, l'ultimo film parte da una premessa un po'...

Joseph Quinn e Lupita Nyong'o nel prequel "A Quiet Place: Day One".
Joseph Quinn e Lupita Nyong'o nel prequel "A Quiet Place: Day One".

'Un posto tranquillo: Day One" si addentra ancora di più in un "universo" di invasione aliena

"Il sequel attenditoso del 2021 "A Quiet Place: Day One" apre con una sequenza iniziale muscolosa che ricorda il momento in cui gli invasori mostruosi, sensibili alle voci alieni, si abbassarono sulla Terra, cosicché la linea di taglio del nuovo film, "Esperienza il giorno in cui il mondo si tacqui," riflette un po' di eco concettuale.

Introducendo personaggi nuovi, la principale piega irrilevante del nuovo prequel – e quella è una cosa dubbia all'inizio – consiste nel raccontare la storia dal punto di vista di Sam (Lupita Nyong'o), una donna morente che si trova in cura di hospice con il suo gatto, che funge da guida de facto per tutto il caos che scoppia.

In un momento in cui le persone muoiono a destra e a sinistra, "Day One" così utilizza una donna già vicina alla morte come surrogata del pubblico. Interagisce con varie persone lungo il percorso, ma è un lungo strappo fino a quando incontro la persona più significativa, Eric (Joseph Quinn, dietro di sé Stranger Things e Fantastic Four), che non vuole lasciarla da sola quanto più lei lo provi – pian piano – allontanarla.

Mentre la fluentezza in lingua dei segni di Emily Blunt e John Krasinski ha dato al film originale una porta originale per un'interpretazione minimale del horror, questo terzo film si affida pesantemente alle reazioni facciali di Nyong'o, e è difficile pensare a un attore in grado di dire di più con una espressione.

Scritto e diretto da Michael Sarnoski ("Pig"), che condivide il crediti di storia con il regista/produttore originario/Krasinski (whose summer dance card also includes "IF"), the film allows viewers to see more of the terrifying creatures, although their attacks veloci a fulgore keep those images brief. There's also the matter of how the invaders manage to seem to be everywhere at once, to the point where the slightest sound on screen provokes a sense of dread.

"A Quiet Place: Day One" takes advantage of those attributes, and even finds a way to use Sam's condition, somewhat awkwardly, to consider our humanity. If there's one clunky flourish, it's been clear since "Alien" that cats and sci-fi horror don't mix, and while her feline companion provides a periodic source of unpredictable tension, it's one of those devices that probably should have been left in the litter box.

Unfortunately, everything that enjoys a modicum of success these days triggers talk of its own "universe", and "A Quiet Place" is no exception. Practically speaking, "Day One" takes a step toward demonstrating that this perilous post-invasion world offers no shortage of streets and hallways to tiptoe down, where nobody needs to ask "Il gatto ti ha preso la lingua?" when they are greeted with silence.

"A Quiet Place: Day One" debutta il 28 giugno in sale cinematografiche statunitensi. È valutato PG-13.

Nel mondo intrattenimento, il sequel attenditoso "A Quiet Place: Day One" promette di offrire sospensione e terrore silenziosi di taglio. In aggiunta, il nuovo film presenta Joseph Quinn, noto per i suoi ruoli in "Stranger Things" e il prossimo "Fantastic Four", che aggiunge valore intrattenimento alla storia.

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