Un giudice statunitense sospende il divieto di TikTok nello stato del Montana
Il primo divieto di utilizzo della popolare app video TikTok in uno Stato americano è stato sospeso da un tribunale. Il giudice ha ritenuto giustificata un'ingiunzione contro la legge corrispondente nello Stato del Montana. La legge, approvata a maggio, molto probabilmente viola la Costituzione degli Stati Uniti, ha spiegato la sua decisione giovedì.
Ciò significa che la legge non potrà entrare in vigore fino a quando non saranno decise le cause contro di essa. La legge firmata dal governatore Greg Gianforte intendeva vietare alle piattaforme di download di offrire l'app a partire dal 1° gennaio 2024. La motivazione addotta era quella di proteggere i dati personali dei residenti del Montana dal Partito Comunista Cinese. Gli utenti di TikTok e la società hanno intrapreso un'azione legale contro la legge.
Il giudice Donald Molloy vede un'alta probabilità di prevalere con l'argomentazione che il divieto dell'app viola il diritto alla libertà di espressione garantito dalla Costituzione. Qualche anno fa, un'azione dell'allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump contro TikTok è fallita per motivi analoghi.
TikTok è l'unica piattaforma online di successo in Occidente che non proviene dagli Stati Uniti. Si teme, in particolare negli Stati Uniti ma anche in Europa, che l'applicazione possa essere utilizzata impropriamente dalle autorità cinesi per raccogliere informazioni sugli utenti. I governi di diversi Paesi e la Commissione europea hanno vietato l'uso di TikTok sui telefoni cellulari di servizio.
TikTok respinge sempre le preoccupazioni e sottolinea di non considerarsi una filiale di un'azienda cinese. Bytedance è controllata al 60% da investitori occidentali. La società ha sede nelle Isole Cayman, nei Caraibi. I critici sostengono che, con una quota del 20%, i fondatori cinesi hanno il controllo grazie a diritti di voto più elevati e che Bytedance ha una grande sede a Pechino.
Fonte: www.dpa.com