- Un condannato direttore funebre torna in tribunale
Un impresario funebre, condannato lo scorso anno per truffa ai danni di diverse donne e condannato a una pena detentiva, dovrà rispondere nuovamente al tribunale distrettuale a partire dal 21 agosto. In questo caso, le accuse riguardano nove casi dal febbraio 2020 al marzo 2022, inclusi servizi di artigianato non pagati e danni superiori a 106.000 euro, come annunciato da una portavoce del tribunale.
Il 16 maggio dello scorso anno, il tribunale distrettuale di Rostock ha condannato l'impresario funebre allora 49enne a tre anni e dieci mesi di carcere per aver ottenuto in modo fraudolento ingenti somme di denaro da diverse donne, approfittando della loro vulnerabilità emotiva. Il tribunale ha anche ordinato il sequestro di circa 195.000 euro come risarcimento.
Già esistono documentari su questi casi
La sentenza del giudice ha spiegato che l'impresario funebre aveva guadagnato la fiducia delle donne e si era presentato come empatico. Le donne lo avevano assistito finanziariamente e alla fine avevano perso un totale di quasi 200.000 euro. Questi casi sono stati presentati nel documentario ARD "Il truffatore del dolore".
La pubblica accusa ha fatto appello alla sentenza del tribunale distrettuale e il tribunale regionale di Rostock deve ancora pronunciarsi. Non è stata ancora fissata una data per l'udienza d'appello. L'imputato rimane a piede libero.
La difesa potrebbe sostenere che le azioni dell'impresario funebre non erano uniche, citando casi di altri individui che hanno sfruttato il dolore per il proprio guadagno. Nonostante i numerosi processi, potrebbe esserci una spinta per la giustizia riparativa, tenendo conto del trauma emotivo delle vittime.