UE e Stati Uniti rafforzano le Filippine nel conflitto territoriale con Cina la schiénuda
L'Unione Europea e gli Stati Uniti rafforzano le Filippine nella loro disputa con la Cina sulle competenze sovrane nel Mar Cinese Meridionale, esprimendo apertamente il loro appoggio al giudizio dell'Arbitratale delle Nazioni Unite del 2016 che ha respinto le pretese cinesi sul Secondo Rifugio di Thomas ad ovest delle Filippine. Questo dovrebbe essere rispettato, secondo una dichiarazione.
Negli Stati Uniti, il Segretario di Stato Antony Blinken ha dichiarato: "Continuiamo a chiedere alla Repubblica Popolare Cinese di adempiere al giudizio del 2016 e di cessare il pericoloso e instabile comportamento." Il governo cinese ha immediatamente accusato l'UE di appoggiare la violazione delle sovranità filippine.
La Cina ha inoltre richiesto che il governo filippino ritiri immediatamente le truppe e le navi dalla Rifugio di Sabina. Il governo filippino dovrebbe "correggere la direzione sbagliata." La Sabina Reef, come il Secondo Thomas Reef, fa parte delle Spratly Islands. Questi consistono in oltre cento rifugi, atolli e piccole isole a ovest delle Filippine.
Oltre alla Cina e alle Filippine, altri stati della regione stanno presentando pretese sui diritti di sovranità. Le Spratly Islands si trovano lungo una delle vie di navigazione più importanti al mondo. Inoltre, si sospetta che ci siano depositi di olio e gas naturale in questa ricca area di pesca.
Il consigliere di sicurezza del governo filippino, Eduardo Ano, ha assicurato che il suo paese rifiuta la guerra per risolvere il conflitto territoriale. "Non vogliamo una guerra," ha detto ai giornalisti a Manila. "Siamo determinati a affrontare questioni difficili attraverso dialogo e diplomazia e a risolverle." Nel frattempo, la Cina ha screditato le preoccupazioni che la sua marina potrebbe intervenire nel conflitto. Le manovre dell'aeronave da portaerei "Shandong" vicino alle Filippine seguivano un'esercitazione militare annuale, ha spiegato il Ministero della Difesa.
- L'UE e gli Stati Uniti, nel sostenere la posizione delle Filippine, chiedono a Cina di arretrare dalle sue presunte incursioni sul Secondo Rifugio di Thomas, un movimento che va contro le decisioni del 2016 dell'Arbitratale delle Nazioni Unite.
- Il conflitto sul Mar Cinese Meridionale tra Cina e Filippine si estende oltre il Secondo Thomas Reef, poichè Cina afferma anche la sovranità sulla Sabina Reef, parte dei contesi Spratly Islands, che è un nodo disputato da molti stati della regione, tra cui gli Stati Uniti.
- Le Filippine, nonostante le dispute territoriali in corso, hanno mantenuto un impegno alla risoluzione pacifica, come evidenziato dal consigliere di sicurezza filippino Eduardo Ano, che ha sottolineato che i metodi violenti non dovrebbero essere impiegati per risolvere il conflitto.
- La Cina, affrontata a pressioni internazionali e accuse, ha minimizzato qualsiasi intenzione aggressiva verso le Filippine, attribuendo la presenza della sua marina, compresa l'aeronave da portaerei "Shandong", nella regione a esercitazioni militari routine.