Trump torna in Iowa sulla scia della sentenza sul "divieto di insurrezione" che ha fatto scalpore
Sebbene il giudice del Colorado abbia stabilito venerdì che Trump "si è impegnato in un'insurrezione", ha rilevato che il "divieto di insurrezione" del 14° emendamento non si applica ai presidenti.
"Oggi i democratici della sinistra radicale e i loro alleati nei media di notizie false... stanno avendo un crollo assoluto perché ieri sera la nostra campagna ha ottenuto una gigantesca vittoria in tribunale in Colorado", ha detto Trump durante un comizio sabato a Fort Dodge, in Iowa.
Sebbene abbia accusato il giudice distrettuale del Colorado Sarah Wallace di essere un "giudice di sinistra radicale che diceva un sacco di cose non belle", ha aggiunto che "alla fine ha visto la luce".
Con la sentenza, il Colorado si unisce al Minnesota e al Michigan, dove i giudici hanno precedentemente rifiutato di rimuovere Trump dalle schede elettorali delle primarie repubblicane di quegli Stati.
La visita di Trump in Iowa arriva solo otto settimane prima dei caucus repubblicani del 15 gennaio, mentre l'ex presidente fa una campagna aggressiva nello Stato degli Hawkeye nel tentativo di sedare ogni possibilità che uno dei suoi rivali possa raggiungerlo.
Un consigliere dell'ex presidente ha dichiarato alla CNN che il team di Trump si sta dirigendo verso questa fase finale fiducioso nella sua posizione, sottolineando il suo continuo dominio nei sondaggi dell'Iowa. Un recente sondaggio Des Moines Register/NBC News/Mediacom Iowa ha rilevato che il 43% dei probabili partecipanti ai caucus repubblicani ha scelto Trump come prima scelta, mentre i suoi rivali più vicini hanno ottenuto solo il 16%.
Ma sabato Trump ha avvertito gli abitanti dell'Iowa di non compiacersi solo perché sta ottenendo ottimi risultati nei sondaggi.
"La cosa peggiore che potete fare è dire: 'Oh, sapete che resteremo perché è in testa di così tanto'. Andate a votare", ha detto, perché "ci sono state delle brutte sorprese".
Anche gli altri candidati presidenziali del GOP si sono dati da fare in Iowa mentre i caucus si avvicinano. Venerdì, il governatore della Florida Ron DeSantis, l'ex governatore della Carolina del Sud Nikki Haley e l'imprenditore tecnologico Vivek Ramaswamy si sono riuniti a Des Moines per un evento organizzato da un'importante organizzazione cristiana evangelica.
Trump ha scelto di saltare il forum. Pur essendo stato invitato, ha scelto di ospitare l'evento a Fort Dodge sabato, una mossa in linea con i suoi rifiuti di altri incontri nel corso della campagna, compresi i tre dibattiti delle primarie presidenziali del GOP.
La sua assenza ha offerto ai suoi rivali l'opportunità di attaccarlo venerdì sera.
DeSantis, la cui campagna ha perseguito una strategia a tutto campo nello Stato, nella speranza che un'eventuale vittoria in Iowa possa creare uno slancio sufficiente a fargli superare le altre primarie, ha definito la candidatura di Trump "ad alto rischio con bassa ricompensa".
"Come anatra zoppa, con personale scarso e distrazioni, sarà difficile per lui portare a termine questo compito", ha detto DeSantis. "La mia candidatura è a basso rischio, perché faremo correre Biden per tutto il Paese, ma con un'alta ricompensa, perché avrete un presidente conservatore per due mandati, che si batterà per i vostri valori e vi darà risultati per otto anni interi".
Nei recenti comizi in Iowa, Trump ha usato le sue osservazioni per colpire gli avversari delle primarie, in particolare DeSantis. L'ex presidente ha ripetutamente attaccato i risultati dell'ex governatore della Florida in materia di politica energetica, una delle principali preoccupazioni dei coltivatori di mais.
L'ex presidente ha anche incentrato gran parte delle sue osservazioni in Iowa sulla necessità di evitare che le influenze straniere compromettano i posti di lavoro nel settore manifatturiero americano, un messaggio che, secondo la campagna di Trump, avrebbe risonanza tra gli elettori di Fort Dodge, sede di importanti aziende nazionali di autotrasporti.
Inoltre, Trump ha intensificato la sua retorica sempre più al vetriolo contro il presidente Joe Biden e il Partito Democratico, nel tentativo di dipingere la corsa del 2024 come una rivincita delle elezioni generali.
Sabato Trump ha ripetutamente attaccato Biden, facendo riferimento all'indagine del Congresso sugli affari esteri della famiglia Biden e criticando il presidente per "aver dato l'impressione di non avere assolutamente idea... di cosa stesse accadendo" durante il suo recente incontro con il presidente cinese Xi Jinping.
"Il nostro leader, il nostro leader è una persona stupida", ha detto Trump.
Durante un comizio nel New Hampshire lo scorso fine settimana, Trump ha giurato di "estirpare" la sinistra politica e ha definito la "sinistra radicale" come "teppisti che vivono come parassiti all'interno dei confini del nostro Paese". Questi commenti hanno ricevuto un'ondata di reazioni da parte di repubblicani e democratici, compresi molti dei suoi rivali alle primarie del GOP.
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Fonte: edition.cnn.com
