Il Presidente delle Seychelles Wavel Ramkalawan ha emesso lo stato di emergenza per giovedì dopo che un'esplosione in un deposito di esplosivi ha causato "danni ingenti" nella zona industriale di Providence e nelle aree circostanti, secondo un comunicato stampa dell'ufficio di Ramkalawan. - Stato di emergenza alle Seychelles per una forte esplosione che provoca il caos
Non è chiaro se ci siano state vittime a seguito dell'esplosione.
Le scuole sono chiuse e solo i lavoratori essenziali possono circolare liberamente dopo che l'esplosione ha causato "danni ingenti" nella zona industriale di Providence e nelle aree circostanti, secondo una dichiarazione dell'ufficio del presidente.
Il Paese è stato recentemente colpito da forti piogge e inondazioni che hanno causato "gravi distruzioni", si legge nel comunicato.
"A seguito di un'esplosione presso il deposito di esplosivi della CCCL che ha causato ingenti danni all'area industriale di Providence e alle zone circostanti e delle gravi distruzioni causate dalle inondazioni dovute alle forti piogge, il Presidente ha dichiarato lo Stato di Emergenza per oggi 7 dicembre", si legge nel comunicato.
Secondo i media locali, almeno 100 persone sono rimaste ferite nell'esplosione e altre due sono state uccise dalle inondazioni.
L'area industriale di Providence si trova a Mahé, la più grande delle 115 isole dell'arcipelago delle Seychelles.
I funzionari di Providence hanno dichiarato che l'area disseminata di macerie era simile a una "zona di guerra", dato che quasi tutti gli edifici della zona hanno subito danni significativi, secondo quanto riportato da fonti locali.
L'ufficio di Ramkalawan ha chiesto alla popolazione di collaborare con la polizia e di rimanere a casa.
Le Seychelles, ex colonia britannica, si trovano nell'Oceano Indiano, al largo della subregione dell'Africa orientale. È anche la nazione africana meno popolata, con poco più di 100.000 persone.
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Fonte: edition.cnn.com
