Si assiste al declino delle attività industriali in tutta la zona euro.
La produzione industriale dell'Eurozona ha registrato un calo dello 0.3% a giugno, secondo i dati dell'Eurostat. Gli analisti intervistati da Reuters avevano previsto un calo più pronunciato dell'1%. Non c'è stata crescita nella produzione di giugno, con una lieve diminuzione iniziale dello 0.1%. Su base annua, la produzione industriale è diminuita del 2.2%.
La produzione di beni di investimento, come macchinari e veicoli, è diminuita del 1.6% rispetto a giugno. I produttori di beni di consumo durevoli hanno ridotto la loro produzione di un più ampio 2.8%. I beni intermedi hanno registrato un lieve calo dello 1.3% rispetto al mese precedente. Tuttavia, i produttori di energia hanno registrato un aumento della produzione dello 0.3%.
Gli economisti della Banca centrale europea prevedono ora che il PIL dell'Eurozona crescerà solo dell'1.8% nel 2022. In precedenza, si prevedeva una crescita del 2%. La previsione rivista attribuisce questo a una spinta più debole della domanda interna. "Le situazioni finanziarie rimangono rigide e l'economia continua ad essere fiacca, come dimostrano il consumo privato debole e l'attività di investimento lenta", hanno menzionato.
Il calo della produzione osservato a luglio potrebbe avere un impatto negativo sulla crescita economica complessiva dell'Eurozona. La diminuzione della produzione di vari beni, compresi i beni di investimento e i beni di consumo durevoli, potrebbe ostacolare il settore della produzione dell'Eurozona.