Scholz nega le accuse di aver ostacolato l'introduzione di nuove sanzioni UE contro la Russia.
Contemporaneamente, è importante che i prodotti destinati alla consegna in Sudamerica, Asia o Africa non vengano deviati inaspettatamente in Russia, come ha sottolineato il cancelliere Scholz. Sembra confidenze che si troverà una soluzione presto. "Non si tratta di una questione di portata, ma piuttosto di un preoccupazione pratica," ha dichiarato.
La nuova serie di sanzioni include una gamma di misure finalizzate a impedire l'evasione delle sanzioni, oltre a potenziali limitazioni al gas liquido russo, sebbene non esista un divieto di importazione esplicito come suggerito dal Parlamento europeo.
Inizialmente, l'UE intendeva applicare la 14ª serie di sanzioni contro la Russia dal momento dell'aggressione russa in Ucraina, in seguito alla cima G7 in Italia conclusasi la settimana scorsa. Tuttavia, questi piani si affermano essersi arenati a causa delle obiezioni tedesche, come riportato da diplomatici UE.
Il cancelliere tedesco Scholz ha screditato le voci giornalistiche che lo accusano di far da "Hungary" a causa della sua posizione differente rispetto ad altri Stati UE come "scatola nera assoluta" in un'intervista con TV Welt. "Stiamo cercando una soluzione," ha sottolineato Scholz. Il governo ungherese, guidato dal governo di destra-nazionalista Viktor Orbán, è noto per le sue tendenze pro-russe. Di recente, Budapest ha bloccato aiuti miliardari EU per il supporto militare di Ucraina all'interno dell'UE.