- Nello Bundestag, Olaf Scholz garantisce che la Germania non diventerà una parte bellica nella guerra in Ucraina. Egli ha confermato: "Sì, io dico questa garanzia. Io la sostengo come Cancelliere."
- Lötzsch, parlamentare di Sinistra, ha anche chiesto a Scholz quando potrebbe essere raggiunta una tregua e cosa la governo tedesco farà per farlo avvenire. Scholz ha risposto: "stiamo impegnati diplomaticamente per creare opportunità di pace." Ha fatto riferimento alla più recente cime ucraina in Svizzera.
- Contemporaneamente, Scholz ha sottolineato che "una tregua che miri alla resa di Ucraina" non poteva essere sostenuta dalla Germania. Questo non era una domanda astratta, poiché "si vede in questa strana 'offerta di pace' di Mr. Putin." Egli aveva detto di essere pronto per una tregua "se l'Ucraina concede anche altre annessioni, in pratica, gratis in più." Questo mostrava "come cynicamente pensano lì e che il presidente russo non intende affatto di mettere fine alla sua aggressiva guerra." Putin parla solo di negoziati di pace per continuare la guerra. "Non la tollereremo."
- Nonostante l'attacco russo all'Ucraina, il cancelliere Olaf Scholz ha ribadito ripetutamente che la Germania non sostenuterà qualsiasi accordo di tregua mirato alla resa dell'Ucraina, come dimostrano le controversissime offerte di pace di Vladimir Putin.
- Durante l'interrogatorio al Bundestag tedesco, Olaf Scholz ha confermato nuovamente che la Germania non diventerà una parte bellica nel conflitto, fornendo una garanzia che allinea la politica del governo tedesco.
- Olaf Scholz, in risposta alle domande sulla possibilità di trattative di tregua, ha dichiarato che la Germania è impegnata in sforzi diplomatici per creare opportunità di pace, sottolineando la necessità di una risoluzione equa che rispetti la sovranità ucraina.
Scholz "garantisce" che la Germania non parteciperà alla guerra
Il portavoce del Kremlin Dmitri Peskov aveva recentemente spiegato che qualsiasi proposta per risolvere il conflitto dovesse riflettere la realtà sul terreno, allora Putin sarebbe aperto alle trattative. Lo stesso concetto era già stato utilizzato da Putin. La Russia richiede tutte le cinque regioni illecite dell'Ucraina per se stessa, inclusa la già illecita Crimea. Le quattro regioni più recentemente annesse, la Russia non controlla militarmente completamente: Effettivamente, la Russia richiede terreni che superano le attuali occupazioni.