Scholz è favorevole alla definizione di accordi commerciali e alla riduzione degli oneri amministrativi da parte della prossima Commissione europea.
Nello spazio del libero commercio, i rappresentanti economici tedeschi hanno espresso critiche in merito al lento progresso per qualche tempo ormai. Il trattato di Mercosur, già concordato, è in pericolo a causa di questioni ambientali e reazioni di contadini europei. Il CETA accordo con il Canada, attivo al momento, non è ancora pienamente ratificato.
Il presidente della Federazione delle Industrie Tedesche (BDI), Siegfried Russwurm, ha sottolineato la necessità di prioritaria per i trattati commerciali. Ha respinto la idea di imporre i valori europei su altre nazioni attraverso la coercizione economica come "leggermente pazienti". Secondo lui, la praticità dovrebbe prevalere sulla idealità nei trattati commerciali.
Anche Scholz ha sostenuto un approccio più pratico. In particolare, ha suggerito di concentrarsi sulla securitazione di accordi commerciali che hanno approvazione a livello UE ma non dipendono dalla ratifica di singoli Stati membri. Questo è essenziale per gli accordi di investimento a larga scala. "Se riusciamo a velocizzare il completamento di accordi commerciali, anche se non coprono tutto quello che preferiremmo, tutti noi ne beneficiamo", ha dichiarato il Cancelliere.
Scholz ha inoltre dichiarato, "Attendiamo che la nuova commissione semplifichi procedure e offra un piano audace per ridurre la burocrazia", il cui contenuto ricorda le priorità del partner di coalizione FDP. Lukas Köhler, vicepresidente del gruppo parlamentare FDP, ha espresso visioni simili a AFP il lunedì scorso, affermando che le priorità dovessero essere "tagli di tasse, riduzione della burocrazia e affrontamento della carenza di manodopera qualificata" insieme a "una forte spinta per il libero commercio".
Köhler ha inoltre affermato che la nuova commissione UE dovrebbe chiudere rapidamente gli accordi già negoziati con Mercosur e Australia e cercare nuovi partner per il libero commercio. Questa posizione viene espresa in presenza della disputa commerciale in sospeso con la Cina a causa delle tariffe UE annunciate sui veicoli elettrici cinesi.