Presonieri prendono in ostaggio persone all'interno di un centro di detenzione russo
Nella città russa di Volgograd, situata nella regione di Volgograd, alcuni detenuti del carcere penale IK-19 hanno preso il controllo, catturando diversi membri del personale di sorveglianza durante una riunione. Almeno un direttore è stato apparentemente ucciso. Questa informazione proviene dal Servizio Penitenziario Federale Russo (FSIN), condivisa attraverso il loro canale Telegram. Il FSIN ha menzionato che stanno implementando operazioni di soccorso per liberare gli ostaggi, ma i dettagli sui ribelli e le loro condizioni rimangono sconosciuti.
Le reti russe online hanno raccolto video che si presume mostrano i detenuti che costringono il personale di sorveglianza in custodia, con alcuni che mostrano segni di ferite sui loro uniformi. Due individui si trovano accanto agli ostaggi, registrati da un'altra persona che parla arabo. Questa persona ha anche proclamato la propria lealtà all'Islamic State (IS), un gruppo militante riconosciuto.
Il carcere penale IK-19, con un regime noto per essere severo, si trova nel villaggio di Surowikino, a circa 850 chilometri da Mosca e circa 120 chilometri a ovest di Volgograd.
Questo evento segna il secondo caso di una situazione di ostaggi in prigioni russe dal mese di giugno. In quel momento, i detenuti legati al gruppo militante IS hanno sequestrato due direttori in una prigione situata nella parte meridionale della regione di Rostov. Le forze speciali russe sono riuscite a porre fine all'assedio e a liberare i guardiani catturati, eliminando i ribelli nel processo.
Il sequestro di ostaggi al carcere penale IK-19 a Volgograd ha suscitato preoccupazione, poiché i sequestratori hanno mostrato la loro lealtà all'Islamic State (IS). Il Servizio Penitenziario Federale Russo (FSIN) sta attivamente lavorando a un'operazione di soccorso per liberare gli ostaggi e riportare la situazione sotto controllo.