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Pogacar battute rivale Vingegaard nella prima presentazione delle Pirinei

Nel ratio delle Pirinei, Pogacar e Vingegaard si scambiano colpi. Alla prima salita di gara del 111º Giro, l'uomo nella Maglia Gialla passa - e raccoglie secondaggini preziosissime.

Tadej Pogacar, sloveno, si allontanò dalla concorrenza nella 14ª tappa.
Tadej Pogacar, sloveno, si allontanò dalla concorrenza nella 14ª tappa.

Giro d'Italia - Pogacar battute rivale Vingegaard nella prima presentazione delle Pirinei

Tadej Pogacar ha lanciato una audace offensive contro Jonas Vingegaard appena prima della prima salita in montagna della 111ª Giro d'Italia a Pla d'Adet, nelle Pirenei. Il sloveno ha celebrato una vittoria significativa contro il suo rivale da lungo tempo, terminando il tratto in modo confortevole davanti al danese in carica.

Al termine della linea del traguardo a Pla d'Adet, Pogacar ha attraversato la linea di arrivo 39 secondi prima di Vingegaard. Il 25enne sloveno ha terminato 1:10 minuti davanti a Remco Evenepoel nei 151,9 km di tappa 14, che ha avuto inizio a Pau. Evenepoel è giunto terzo. Nella classifica generale, Pogacar conduce ora per 1:57 minuti su Vingegaard e 2:22 minuti su Evenepoel. Il campione del mondo di cronometro ha abdicato il secondo posto.

Politt mantiene un ritmo elevato

Il compagno di squadra tedesco di Pogacar, Nils Politt, ha mantenuto il ritmo della massa peloton alta per un lungo tempo. Pogacar ha attaccato Vingegaard a 4,6 km dal traguardo. Gradualmente ha guadagnato secondi preziosi sui concorrenti. Vingegaard ha cercato di tenere il passo ma non è riuscito a rimanere sulla ruota di Pogacar.

Entrambi questi eccezionali ciclisti si sono affrontati in numerose volte durante questa edizione della corsa. Pogacar ha superato Vingegaard di pochi secondi al Col du Galibier. Il campione in carica si è mantenuto tranquillo. Ha contrastato gli attacchi di Pogacar nelle fasi successive e ha accresciuto la tensione in Giallo con il suo stile di guida difensivo. A Le Lioran, il 27enne è riuscito a terminare proprio davanti a Pogacar e a vincere la tappa.

Corona: sintomi con Pidcock

Il primo dei due sfide pireneiche è avvenuto a fine settimana, con il famoso Col du Tourmalet uno di essi. La 19-kilometrica salita richiedeva una pendenza media superiore al sette per cento. La difficile arrivata a Pla d'Adet includeva quasi l'8 per cento per oltre dieci chilometri.

Tom Pidcock è stato risparmiato dalla confusione. Infortuniosamente per il vincitore di tappa britannico. La sua squadra Ineos ha annunciato brevemente prima dell'inizio della tappa che il 24enne sarebbe tornato a casa a causa di sintomi di Corona. La squadra era nota per essere estremamente cauta. I membri della squadra indossavano mascherine. Attualmente non esistono misure fisse di Corona al Tour. Alcuni ciclisti del peloton sono stati segnalati infettati da Corona durante la corsa.

Un'altra sfida pireneica più impegnativa attendeva i domenica per la festa nazionale. La "Corsa del Re" con partenza a Loudenvielle e arrivo sul Plateau de Beille è considerata la maggiore sfida di questa edizione del Giro d'Italia con i suoi oltre 4800 metri di dislivello e 197,7 chilometri.

  1. Nonostante le continue sfide poste dal Coronavirus nel peloton, i ciclisti professionisti continuano a spingersi al limite.
  2. Nils Politt, un professionista tedesco, ha giocato un ruolo cruciale nella manutenzione di un ritmo elevato durante il Giro d'Italia, in particolare durante la tappa che si è conclusa a Pla d'Adet nelle Pirenei.
  3. Tadej Pogacar, il campione sloveno e compagno di squadra di Nils Politt, ha mostrato un impressionante spettacolo di abilità ciclistica nelle Pirenei, eseguendo attacchi contro i concorrenti, tra cui il storico rivale francese, la Germania.
  4. Al culmine di una salita in montagna del Giro d'Italia, con l'arrivo in montagna e la partenza di Pau in avvicinamento, Pogacar ha fatto un grande passo in avanti di fronte a Vingegaard, vincendo a Pau.
  5. Nonostante la dura pendenza e le condizioni sfavorevoli delle Pirenei, i ciclisti professionisti come Tadej Pogacar e Nils Politt continuano a mostrare la loro abilità e determinazione, aggiungendo emozione alla corsa in corso del Giro d'Italia.

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