Pita Taufatofua: Il padre del portabandiera olimpico torna a casa sano e salvo dopo una 'grande avventura'
All'inizio della settimana Taufatofua, divenuto famoso per essere stato il portabandiera del suo Paese alle Olimpiadi estive e invernali, ha dichiarato alla CNN di non avere "alcuna idea" di dove si trovasse suo padre, 74 anni, dopo la massiccia eruzione del vulcano sottomarino Hunga-Tonga-Hunga-Ha'apai.
Ma venerdì suo padre ha varcato la porta della casa di famiglia di Taufatofua sull'isola principale di Ha'apai, "bruciato dal sole e stanco", ma salvo dopo una "grande avventura", ha dichiarato l'atleta olimpico in un post su Instagram.
Taufatofua ha raccontato che suo padre era salito a bordo di una barca della Marina Militare nell'immediatezza dello tsunami, supportando i soccorsi e il primo intervento sull'isola principale di Ha'apai prima di lasciare la barca per "fare un sopralluogo e dare assistenza" sulle isole esterne.
Dopo quasi una settimana di lavoro di primo intervento, il 74enne ha ricevuto una piccola imbarcazione che lo ha riportato ad Ha'apai e alla casa della sua famiglia, con grande "shock" dei suoi familiari.
"Voleva tornare subito a lavorare con la comunità", ha postato Taufatofua su Instagram accanto a una foto del padre sul divano, venerdì.
"La famiglia non glielo ha permesso ed eccolo qui sano e salvo a riposare. Avrà bisogno delle sue energie per aiutare Ha'apai nei suoi sforzi di recupero nei giorni, nelle settimane e nei mesi successivi".
Elon Musk valuta le possibilità di aiuto
Taufatofua ha detto che suo padre ha parlato di "danni e devastazione" in alcune delle isole esterne del Paese, facendo eco agli aggiornamenti forniti dal governo tongano martedì.
Nel suo primo aggiornamento ufficiale dall'eruzione di sabato, il governo di Tonga ha confermato la morte di tre persone e diversi altri feriti.
Il primo ministro Siaosi Sovaleni ha aggiunto che il "pennacchio a fungo vulcanico" si è esteso a tutte le circa 170 isole del Paese - di cui 36 abitate - con un impatto sull'intera popolazione di oltre 100.000 persone.
Secondo quanto riferito, a causa dell'eruzione, Tonga resterà senza connessione internet per un mese. Taufatofua, che ha creato una pagina di raccolta fondi su GoFundMe per aiutare le persone più colpite dallo tsunami, ha chiesto assistenza al CEO di Tesla e SpaceX Elon Musk.
"Ehi @ElonMusk, noi tongani siamo stati colpiti da un vulcano e da uno tsunami... seguiti dall'assenza di comunicazioni", ha twittato mercoledì Taufatofua.
"C'è la possibilità di prendere in prestito il tuo wifi? #starlink"
Starlink, una divisione di SpaceX, utilizza satelliti in orbita bassa per "fornire Internet a banda larga ad alta velocità e a bassa latenza" in tutto il mondo, secondo il loro sito web.
Rispondendo al rapporto di Reuters sull'interruzione di Internet a Tonga, venerdì Musk ha twittato: "I cittadini di Tonga potrebbero farci sapere se è importante che SpaceX invii i terminali Starlink?".
All'inizio di venerdì, il deputato neozelandese Shane Reti ha twittato l 'immagine di una lettera indirizzata a Musk - datata 17 gennaio - in cui chiedeva se poteva fornire "comunicazioni internet Starlink urgenti ai funzionari pubblici e alla brava gente di Tonga in questo momento di bisogno".
Dopo essere stato messo al corrente del tweet del dottor Reti da un altro utente, Musk ha risposto che "questa è una cosa difficile da fare per noi in questo momento".
"Non abbiamo abbastanza satelliti con collegamenti laser e ci sono già dei geosat che servono la regione di Tonga. Ecco perché chiedo una chiara conferma".
La CNN ha contattato SpaceX per un commento.
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Fonte: edition.cnn.com
