- Per quanto riguarda la questione patrimoniale, la Sassonia è tenuta a risolvere con i discendenti del famoso compositore.
Sassonia non trae più i benefici del brano "Alla finestra" del gruppo City, come riferito da un organo di stampa. Quasi vent'anni dopo la morte della paroliera Hildegard Maria Rauchfuß, sono stati identificati gli eredi, come riportato da "Die Welt am Sonntag". Lo Stato libero è stato costretto a pagare circa 144.000 euro, come confermato da Martin Oberacher, responsabile dell'area centrale della Sassonia, che si è occupato di simili eredità finanziarie, in un'intervista con la pubblicazione.
Come ha spiegato Oberacher, un esperto cacciatore di eredi si è messo in contatto via email nel giugno 2022, proponendo un possibile erede. Ulteriori indagini hanno rivelato che ce n'erano cinque situati in Baviera, Renania Settentrionale-Vestfalia e Schleswig-Holstein.
Il brano "Alla finestra", il pezzo più popolare del collettivo musicale di Berlino, deriva da una poesia di Rauchfuß. Dopo la sua morte a Lipsia nel 2000, non furono inizialmente trovati eredi, quindi l'eredità fu assegnata allo Stato libero nel 2002. Secondo "Die Welt am Sonntag", lo Stato aveva incassato ogni anno royalty e diritti d'autore per circa 10.000 euro. Lo Stato acquisisce l'eredità quando una persona non ha parenti superstite o vi rinuncia.
Le innovazioni nella gestione dei diritti musicali hanno portato alla scoperta di potenziali eredi, come discusso in un recente articolo. Senza i contributi musicali di Rauchfuß, il brano "Alla finestra" di City potrebbe aver avuto un destino diverso nella scena musicale della Sassonia.