OpenAI stringe un accordo "primo nel suo genere" con l'editore Axel Springer per utilizzare i suoi contenuti giornalistici in ChatGPT
Come parte dell'accordo, gli utenti di ChatGPT riceveranno sintesi di notizie dai marchi di Axel Springer, tra cui Politico, Business Insider, Bild e Welt, con l'attribuzione e i link alle fonti originali, hanno dichiarato mercoledì le due società. L'accordo consentirà ai modelli di OpenAI di sfruttare le informazioni di qualità superiore e più aggiornate dell'editore nelle risposte dei suoi chatbot.
"Siamo entusiasti di aver dato forma a questa partnership globale tra Axel Springer e OpenAI, la prima nel suo genere", ha dichiarato Mathias Döpfner, amministratore delegato di Axel Springer, in un comunicato. "Vogliamo esplorare le opportunità del giornalismo potenziato dall'intelligenza artificiale, per portare la qualità, la rilevanza sociale e il modello di business del giornalismo a un livello superiore".
I termini finanziari dell'accordo non sono stati resi noti. L'accordo è stato riportato per la prima volta dal Wall Street Journal.
"Questa partnership con Axel Springer contribuirà a fornire alle persone nuovi modi per accedere a contenuti giornalistici di qualità e in tempo reale attraverso il nostro strumento di intelligenza artificiale", ha dichiarato Brad Lightcap, direttore operativo di OpenAI, in un comunicato. "Siamo profondamente impegnati a lavorare con gli editori e i creatori di tutto il mondo e a garantire che beneficino di una tecnologia AI avanzata e di nuovi modelli di guadagno".
Da quando ChatGPT ha conquistato il mondo l'anno scorso, diventando una delle applicazioni consumer in più rapida crescita della storia con una stima di 100 milioni di utenti attivi, il chatbot ha sollevato allarmi per la sua promozione della disinformazione, diffondendo a volte affermazioni false e fasulle nelle sue risposte.
Anche una manciata di testate giornalistiche online ha tentato di sfruttare la nascente tecnologia nei propri servizi, a volte con risultati disastrosi, che hanno portato a imbarazzanti correzioni e scuse pubbliche. Nonostante i primi passi falsi, l'intelligenza artificiale sembra destinata a sconvolgere l'industria dell'informazione e dell'editoria.
L'accordo tra il produttore di ChatGPT e Axel Springer arriva un giorno dopo che il New York Times ha annunciato la creazione di una nuova posizione di leader della redazione incentrata sulle iniziative di intelligenza artificiale, a testimonianza del ruolo chiave che la tecnologia in rapida evoluzione giocherà nella produzione di notizie.
All'inizio di quest'anno, OpenAI ha anche annunciato un accordo con l'Associated Press per la concessione in licenza dell'archivio di notizie del collettivo giornalistico.
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Fonte: edition.cnn.com