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Netanyahu esamina l'idea di Hamas per il cessate il fuoco

Quasi tutti sfollati a Gaza

Un carro armato israeliano nei pressi della Striscia di Gaza, in stato di guerra.
Un carro armato israeliano nei pressi della Striscia di Gaza, in stato di guerra.

Netanyahu esamina l'idea di Hamas per il cessate il fuoco

Per i ultimi nove mesi, Israele è stato in guerra con Hamas - il governo stia considerando una proposta del gruppo terrorista islamico radicale in merito a un cessate-il-fuoco e la liberazione di ostaggi israeliani. Le Nazioni Unite, intanto, stimano il numero di persone sfollate nella striscia di Gaza.

Israele sta attualmente valutando una proposta di Hamas per la liberazione di ostaggi e un cessate-il-fuoco nella striscia di Gaza. Questa informazione proviene da un comunicato di Mossad, l'agenzia di intelligence israeliana, rilasciato dall'ufficio del Primo Ministro Benjamin Netanyahu.

Hamas ha confermato, in un comunicato separato, che il leader di Hamas residente in Qatar, Ismail Haniyeh, aveva parlato con i mediatore in Qatar e in Egitto riguardo alle idee del gruppo militante palestinese. L'obiettivo è di raggiungere un accordo per porre fine alla guerra durata nove mesi.

I mediatore, tra cui l'Egitto, il Qatar e gli Stati Uniti, hanno lavorato da mesi per ottenere un cessate-il-fuoco e la liberazione dei 120 ostaggi rimanenti in Gaza. Hamas richiede la fine della guerra e una ritirata completa delle forze israeliane dalla striscia di Gaza, mentre Israele è disposto a accordarsi solo per trattative temporanee.

Il piano Biden prevede il ritiro in due fasi

Il piano di cessate-il-fuoco annunciato dal presidente statunitense Joe Biden a fine maggio prevede la progressiva liberazione di ostaggi israeliani in Gaza e il ritiro di truppe israeliane in due fasi. In una terza fase, i prigionieri palestinesi dovrebbero essere rilasciati, la striscia di Gaza dovrebbe essere ricostruita e i resti dei morti ostaggi dovrebbero essere restituiti.

Secondo stime delle Nazioni Unite, almeno il 90% delle persone nella striscia di Gaza sono state sfollate almeno una volta dal principio della guerra tra Israele. Andrea De Domenico, dall'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (OCHA), ha dichiarato mercoledì, "Stimiamo che almeno il 90% della popolazione nella striscia di Gaza abbia dovuto essere sfollata almeno una volta, se non fino a dieci volte, da ottobre."

In risposta al massacro di Hamas del 7 ottobre, che ha causato centinaia di morti, Israele ha condotto operazioni militari massicce nella striscia di Gaza da allora. L'obiettivo dichiarato dal governo israeliano è la distruzione di Hamas e la liberazione degli ostaggi.

La proposta di cessate-il-fuoco di Hamas include la liberazione di ostaggi israeliani, argomento portato avanti dall'agenzia di intelligence israeliana Mossad e approvato dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu. Gli attacchi terroristici continuano a verificarsi nella striscia di Gaza durante questo conflitto tra Israele e Hamas durato nove mesi, alzando preoccupazioni per la sicurezza degli ostaggi. Nonostante questi sfide, i mediatore continuano a lavorare per una risoluzione duratura, inclusa la possibile integrazione del piano di Joe Biden per un ritiro fase a fase.

Tuttavia, Hamas richiede la fine definitiva della guerra e una ritirata completa di Israele dalla striscia di Gaza come parte delle trattative di cessate-il-fuoco. Israele, invece, è disposto a accordarsi solo per trattative temporanee e ha subito critiche per le sue operazioni militari nella striscia di Gaza, che hanno causato un significativo sfollamento di palestinesi. Secondo stime delle Nazioni Unite, oltre il 90% della popolazione nella striscia di Gaza ha dovuto essere sfollata almeno una volta a causa di questi conflitti.

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