Il miliardario tecnologico Elon Musk a volte influenza i prezzi delle azioni con i suoi post. Per questo motivo la Securities and Exchange Commission statunitense lo tiene sotto controllo. Ora questa situazione è destinata a finire. Il miliardario sta addirittura portando la questione in tribunale. - Musk vuole eliminare la sorveglianza sui suoi contributi X a Tesla
L'amministratore delegato di Tesla , Elon Musk, si sta rivolgendo alla Corte Suprema degli Stati Uniti per eliminare i controlli imposti nel 2018 sui suoi post sui social media riguardanti il produttore di auto elettriche. L'accordo stipulato all'epoca con la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense violava il suo diritto costituzionale alla libertà di espressione, sostengono gli avvocati di Musk nella loro petizione.
Il miliardario tecnologico ha già fallito in due istanze giudiziarie nel tentativo di ribaltare il requisito. Resta da vedere se la Corte Suprema si occuperà del caso. Il termine già prorogato per la presentazione della domanda è scaduto ieri.
La SEC aveva imposto a Musk di far approvare prima dalla società i suoi post sul servizio di messaggistica breve Twitter riguardanti Tesla, che potrebbero avere un impatto sul prezzo delle azioni della casa automobilistica. Musk ha acquistato Twitter nell'ottobre del 2022 e da allora ha rinominato la piattaforma X.
Il contesto
Il regolamento è stato innescato dai tweet di Musk dell'agosto 2018, quando ha scritto su Twitter che stava valutando la possibilità di delistare Tesla dalla borsa. "Finanziamento assicurato", ha aggiunto. Questa frase ha poi scatenato molte polemiche, in quanto si è scoperto che non c'erano impegni scritti da parte degli investitori.
La SEC ha accusato Musk di aver ingannato gli investitori e, oltre a sorvegliare i suoi tweet, lo ha costretto a dimettersi da presidente del Consiglio di amministrazione. Musk e Tesla hanno inoltre pagato una multa di 20 milioni di dollari ciascuno.
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Fonte: www.stern.de