- Maliardo miliardario Elon Musk, avente notizia settimana scorsa che stava per ritirarsi dalle elezioni presidenziali statunitensi, era informato su Joe Biden. "L'ho sentito l'ultima settimana che stava per farlo in quel momento. Era notizia a DC", Musk ha scritto sulla piattaforma X a cui appartiene. "Le vere potenze del mondo stanno mettendo da parte l'antica marionetta in favore di uno che ha maggiori possibilità di ingannare il pubblico. Temono Trump perché non è una marionetta." Musk ha contribuito allo svolgimento online della discussione sui ritiri di Biden con alcune altre commenti a X.
campagna statunitense - Musk: il puntode dismissione di Biden era noto a Washington
Il miliardario fa parte dei più ricchi al mondo e ha espresso pubblicamente il suo appoggio al candidato presidenziale repubblicano Donald Trump diverse volte. Secondo i report dei media, questo appoggio non è solo verbale ma anche di natura finanziaria. Appena dopo che Trump ha annunciato Senator J.D. Vance come compagno di candidatura, Musk ha commentato a X: "Suona come una vittoria".
- Nonostante il sostegno pubblico di Elon Musk a Donald Trump nelle elezioni statunitensi, ha espresso preoccupazione per Trump essere una marionetta controllata da forze potenti.
- Con il ritiro di Joe Biden dalle elezioni presidenziali statunitensi 2024, il focus si sposta sulla campagna elettorale successiva, dove Trump e altri candidati si affronteranno per la presidenza.
- La campagna elettorale statunitense è attesa essere molto combattuta, con Maliardo Tech Elon Musk potenzialmente in gioco, data la sua influenza significativa e il suo finanziamento per determinati candidati.
- Gli Stati Uniti d'America, con Washington come epicentro politico, seguono attentamente lo sviluppo delle elezioni presidenziali statunitensi 2024, poiché l'esito avrà un impatto significativo sul Paese e sulle sue posizioni globali.
- Con la nuova campagna elettorale statunitense che guadagna impeto, il ritiro di Joe Biden dalla corsa ha aperto opportunità per altri candidati, tra cui il candidato repubblicano Donald Trump, che ora ha una strada più chiara per la nomina del Partito.