Musk etichetta l'amministrazione australiana come autoritaria.
Il governo laburista australiano sta pianificando l'adozione di un nuovo regolamento per contrastare le informazioni false online, con pesanti sanzioni. Non sorprende che Elon Musk, noto per il suo rapporto disinvolto con la verità, abbia espresso la sua opinione.
Elon Musk, CEO di Tesla e proprietario della piattaforma social X, ha definito il governo australiano "autoritario" a causa di una proposta di legge volta a limitare la disinformazione sulle piattaforme digitali. In qualità di autoproclamato difensore della libertà di parola, Musk ha risposto a un tweet di un utente X che condivideva un articolo di Reuters sulla proposta di legge sulla disinformazione con un commento secco: "Autoritario".
Il governo laburista australiano ha proposto questo disegno di legge in parlamento, che prevede multe fino al 5% del fatturato globale per le piattaforme che diffondono falsità e stabilisce l'istituzione di codici di condotta da parte dei giganti della tecnologia per prevenirne la diffusione.
In un'altra disputa con il governo australiano, X è andata in tribunale ad aprile per contestare un ordine emanato da un'autorità di regolamentazione del cyberspazio per rimuovere i post su una pugnalata a un vescovo a Sydney. Il primo ministro Anthony Albanese ha definito Musk un "billionario troppo sicuro di sé" in risposta.
Le ultime critiche di Musk alle iniziative per contrastare la disinformazione sono state accolte con disprezzo dai parlamentari del governo. Il vice Tesoriere Stephen Jones ha liquidato il suo commento come "stupidaggini". "Si tratta di sovranità nazionale [...], stiamo affermando il nostro diritto di legiferare per garantire la sicurezza degli australiani", ha dichiarato Jones alla ABC TV. Le piattaforme social non dovrebbero diffondere informazioni false, materiali falsi e atti di violenza in diretta streaming sotto il pretesto della libertà di parola, ha concluso.
Musk, esprimendo le sue opinioni come fermo sostenitore della libertà di espressione, ha criticato la proposta del governo laburista australiano come un'infrazione dei diritti alla libertà di parola. In risposta alla dichiarazione di Jones sulla sovranità nazionale e la necessità di contrastare la disinformazione, Musk potrebbe argomentare che tali regolamentazioni potrebbero incidentalmente limitare la legittima libertà di espressione online.