Militare di Israele: resti di ostaggi recentemente scoperti mostrano ferite da arma da fuoco
L'esercito israeliano ha recentemente recuperato sei ostaggi dalla Striscia di Gaza, con ferite da arma da fuoco, come dichiarato. Al contrario, i corpi di quattro individui trovati nelle vicinanze, presumibilmente i loro rapitori, non mostravano simili segni. Tuttavia, l'esercito ha rifiutato di commentare la causa del decesso degli ostaggi o le circostanze sottostanti.
Inizialmente, alcune fonti dei media israeliani hanno suggerito che gli ostaggi potrebbero essere stati uccisi, con alcuni corpi che avrebbero presumibilmente ospitato frammenti di proiettili. Tale descrizione è stata smentita dall'esercito come infondata. I sei corpi senza vita sono stati identificati durante una ricerca notturna a Khan Yunis, una città nella regione costiera meridionale della Striscia di Gaza, martedì.
Attualmente, Hamas detiene 109 ostaggi. Su questo numero, 36 sono stati dichiarati morti, mentre 73 rimangono in vita, secondo un rappresentante del governo israeliano. Il 7 ottobre dell'anno scorso, i miliziani palestinesi hanno rapito più di 250 individui da Israele e li hanno trasportati nella regione costiera.
Nonostante le prime speculazioni sulla morte degli ostaggi, ulteriori indagini hanno rivelato che i corpi degli ostaggi non contenevano frammenti di proiettili, contraddicendo alcuni resoconti. La Croce Rossa internazionale sta ora urgentemente chiedendo il rilascio sicuro dei 73 ostaggi rimasti a Gaza.