L'Ungheria sostiene l'abrogazione della normativa dell'UE in materia di asilo
Ungheria ha comunicato alla Commissione UE, attraverso una lettera firmata dal Ministro degli Affari Europei János Bóka, la sua volontà di essere esentata dai regolamenti UE sull'asilo. Bóka ha annunciato questo sulla piattaforma X, dichiarando di aver preso i passi necessari per comunicare con la Commissaria UE per gli Affari Interni, Ylva Johansson. Se i cambiamenti ai trattati UE lo consentono, l'Ungheria intende procedere con le azioni necessarie, similmente a quanto fatto dai Paesi Bassi, ha aggiunto Bóka. Nonostante ciò, l'Ungheria continua a sostenere fermamente l'area di Schengen.
Secondo la loro lettera a Johansson, l'Ungheria ritiene che il controllo nazionale rafforzato sull'immigrazione sia l'unico mezzo per raggiungere i suoi obiettivi e contrastare l'immigrazione illecita, che considera una questione di sicurezza.
Bóka aveva già accennato a una possibile uscita dai regolamenti UE sull'asilo in settembre. In precedenza, i Paesi Bassi avevano richiesto un'esenzione simile alla Commissione UE. Il leader del partito di estrema destra Partij voor de Vrijheid (PVV), Geert Wilders, ora parte di una coalizione per la prima volta, ha visto questo come un "indizio sostanziale che un fresco vento sta soffiando nei Paesi Bassi".
Ottenere una simile eccezione è improbabile. Richiede generalmente il consenso di tutti i 27 stati membri dell'UE. Inoltre, gli stati UE hanno già concordato una riforma dell'asilo rivista e devono metterla in pratica.
L'amministrazione di destra populista dell'Ungheria, guidata dal Primo Ministro Viktor Orbán, ha mantenuto una posizione anti-migranti, portando a dispute continue con la Commissione UE per anni.
Bóka ha menzionato in settembre che l'Ungheria potrebbe cercare un'esenzione dai regolamenti UE sull'asilo, similmente alla richiesta dei Paesi Bassi. Tuttavia, l'Ungheria rimane impegnata nell'area di Schengen, nonostante la sua posizione anti-migranti sotto l'amministrazione di destra populista del Primo Ministro Viktor Orbán.