- L'operatore di un terminal LNG fa causa contro la concorrenza
Operatore del primo terminal di GNL (Gas Naturale Liquefatto) terrestre della Germania a Stade, Bassa Sassonia, fa causa contro i sussidi statali per il terminale pianificato a Brunsbüttel
La Hanseatic Energy Hub (HEH), operatore del primo terminal di GNL terrestre della Germania a Stade, Bassa Sassonia, sta facendo causa alla Commissione Europea presso la Corte UE a Lussemburgo. Il reclamo sostiene che l'autorità di Bruxelles ha approvato l'aiuto di Stato per il terminale pianificato a Brunsbüttel. La Germania intende utilizzare il GNL per compensare la perdita delle forniture di gas russo.
Il querelante: i fondi statali non sono necessari per il progetto di Brunsbüttel
L'HEH sostiene che il progetto avrebbe potuto essere implementato senza fondi statali. Un partecipante al mercato normale avrebbe potuto semplicemente addebitare prezzi più alti ai clienti e fare a meno dei fondi statali, secondo i legali dell'HEH. Inoltre, il sostegno incentiverebbe gli operatori a funzionare meno efficientemente.
Il progetto di Stade è guidato dal consorzio Hanseatic Energy Hub (HEH), con sede ad Amburgo. L'HEH è composto dalla società di logistica Buss Group con sede ad Amburgo, dal fondo privato svizzero Partners Group, dall'operatore della rete spagnola Enagás e dalla società chimica statunitense Dow. La costruzione del terminale di Stade è ufficialmente iniziata alla fine di giugno, con l'inizio delle operazioni previsto per il 2027.
Il governo federale coinvolto con milioni
La Commissione Europea ha consentito al governo tedesco di luglio 2023 di sostenere il terminale di Brunsbüttel con l'aiuto di Stato di 40 milioni di euro. Tale importo non corrisponde ai costi di investimento, ma è legato ai calcoli di rendimento e quindi calcolato dalla Commissione UE, ha spiegato il Ministero federale dell'Economia.
Tuttavia, il governo federale è coinvolto con una somma molto maggiore. Secondo una lettera del Ministero delle Finanze al Comitato di bilancio del Bundestag ad aprile 2022, circa 740 milioni di euro erano previsti nel bilancio del 2022. Il governo federale detiene una quota del 50% nella società German LNG, responsabile del terminale di Brunsbüttel, attraverso la banca di sviluppo KfW.
Causa presentata alla Corte UE
La causa è stata presentata dopo la decisione della Commissione UE di luglio 2023 di approvare l'aiuto di Stato.
L'HEH ritiene che il progetto del terminale di Brunsbüttel avrebbe potuto essere finanziariamente sostenibile senza la necessità di sussidi statali, poiché sostiene che prezzi più alti per i clienti avrebbero potuto coprire i costi del progetto. Inoltre, la fornitura di fondi statali potrebbe incoraggiare gli operatori a funzionare meno efficientemente a lungo termine.