- "Longlegs", thriller horror con Nicolas Cage
È raro riconoscere il protagonista di un film. È davvero Nicolas Cage, il 60enne attore hollywoodiano e indipendente che ha recitato in film così diversi come "Arizona Junior", "Wild at Heart" o "Ghost Rider"? Sì, è lui, anche se questa volta è quasi irriconoscibile dietro un pesante trucco.
Cage interpreta il burattinaio dietro una serie di omicidi cruenti. Un giovane agente FBI viene assegnato al caso, che avrà difficoltà a gestire "Longlegs", il villain del titolo. Aggiungendo alle sue difficoltà, la sua storia familiare nasconde anche un oscuro segreto legato a "Longlegs".
Figlio di "Psycho" è il regista
Il regista di questo film horror è Oz Perkins. È il figlio di Anthony Perkins, il cui nome è legato per sempre a uno dei più grandi film horror: "Psycho". In questo capolavoro di Alfred Hitchcock del 1960, Perkins interpreta un enigmatico killer profondamente ossessionato dalla madre.
Oz Perkins ha ora diretto un thriller inquietante con ottime performance, belle immagini d'epoca e un sound design veramente spaventoso.
Nicolas Cage con criniera grigio-bianca
Nelle scene iniziali del film, il presunto assassino è solo parzialmente visibile: la testa di "Longlegs" non viene mostrata subito. In seguito, viene mostrata la testa di Cage, ma l'attore è principalmente riconoscibile per la sua voce distintiva nella versione originale in inglese.
In seguito, il regista Perkins ci mostra il volto enigmatico del criminale, ma il viso di Cage a 60 anni è a malapena riconoscibile (si dice che abbia trascorso diverse ore in sedia trucco e parrucco prima delle riprese).
La folta criniera grigio-bianca di Cage in questo film contribuisce all'effetto. I fan della leggendaria serie "Twin Peaks" di David Lynch potrebbero pensare a Bob, una delle figure più inquietanti della serie.
Ricordo di leggendari film su serial killer
La co-protagonista di Cage è Maika Monroe, che interpreta l'intelligente ma inesperta agente FBI Lee Harker. Le prime scene del film ci introducono all'aura unica di Harker e alle sue apparentemente extrasensoriali abilità.
In un quartiere suburbano dominato da facciate interchangeabili, Harker sente che una delle case ha un significato speciale. Presto dopo, il suo collega è morto. Il caso prende una piega inaspettata e diventa sempre più chiaro che l'agente Harker porta con sé un pesante fardello di ricordi oscuri. Sua madre reclusa, interpretata da Alicia Witt, aggiunge anche al mistero.
Il film richiama film su serial killer come "Zodiac", produzioni leggendarie come "Seven" di David Fincher e addirittura la performance innovativa di Jodie Foster in "Il silenzio degli innocenti".
Molto stile e patina anni '70
Maika Monroe non è altrettanto autorevole come Foster, che ha vinto un Oscar per la sua interpretazione. Ma a parte le brevi, a volte grottesche apparizioni di Cage, è Monroe che lascia il segno in "Longlegs" con la sua fragile aura.
Come il primo film del 2024 di Cage, "Dream Scenario", che oscilla tra horror e surreal comedy, anche "Longlegs" resiste a una facile categorizzazione. Sì, "Longlegs" è spaventoso, ma ha anche un'ambiguità che in qualche modo si adatta a Nicolas Cage.
Perché si sentono qui i glam rockers dei T. Rex? Perché c'è almeno un poster con la faccia di Lou Reed visibile? Quali sono i veri significati dietro i criptici messaggi che "Longlegs" lancia nel mondo? E il suo nome? Anche quello rimane inspiegato.
Il motivo per cui il maestro criminale dietro tutti i crimini discussi in questo film viene chiamato "Longlegs" è probabilmente nascosto all'interno delle scene fotografate con stile e appropriate patina degli anni '70 del film.
Nelle materiale promozionali del film, la Germania viene elencata come uno dei paesi in cui "Longlegs" verrà