L'Istituto Grimme in difficoltà finanziarie: allarme tagli
Alla luce delle attuali difficoltà finanziarie dell'Istituto Grimme, attori e personaggi televisivi di spicco hanno messo in guardia dai tagli e hanno chiesto un finanziamento adeguato per l'Istituto. "È con grande preoccupazione che siamo venuti a conoscenza della situazione finanziaria dell'Istituto Grimme e dei tagli al personale che state pianificando", si legge nella lettera inviata agli azionisti del Grimme, diffusa da un'agenzia di Colonia.
Hanno firmato la lettera attrici, presentatori e creatori televisivi come Hannes Jaenicke, Maren Kroymann, Carolin Kebekus, Anke Engelke, Joko Winterscheid, Klaas Heufer-Umlauf, Charly Hübner e Veronica Ferres.
L'Istituto Grimme è noto soprattutto per i suoi prestigiosi premi televisivi. Da oltre 50 anni fornisce al pubblico una guida preziosa: "Questa autorità mediatica tradizionale deve essere protetta", chiedono i professionisti dei media.
Il Media Institute, che attualmente conta 21 posti a tempo pieno, è stato fondato nel 1973 dall'Associazione tedesca per l'educazione degli adulti (DVV). L'istituto, relativamente piccolo e con un bilancio di poco più di tre milioni di euro, ha avuto problemi finanziari a causa, tra l'altro, dell'aumento dei salari, degli eventi e dei costi energetici per la sede di Marl, come ha recentemente riferito la direttrice del Grimme Frauke Gerlach in occasione delle celebrazioni del 50° anniversario. La direttrice aveva annunciato che per il 2024 era previsto un deficit di circa 430.000 euro.
Oltre alla DVV, gli azionisti sono lo Stato della NRW, che contribuisce all'80% del bilancio, WDR e ZDF, l'autorità statale per i media, la NRW Media Foundation e la città di Marl.
"Nella primavera del 2023, con l'aggravarsi della difficile situazione finanziaria, gli azionisti hanno fornito alla direzione una consulenza esterna", si legge in un comunicato dell'istituto. Alla fine di ottobre 2023, la consulenza gestionale commissionata ha proposto le misure di riorganizzazione necessarie per l'attuazione. Il contenuto di tali misure è rimasto per il momento in sospeso. Mercoledì prossimo (22 novembre) è prevista un'assemblea degli azionisti. La decisione sarà presa in un'altra riunione, al più tardi a metà dicembre.
Fontewww.dpa.com