Il presidente della Camera dei Rappresentanti Kevin McCarthy, estromesso in ottobre, ha annunciato il suo ritiro dal Congresso degli Stati Uniti alla fine dell'anno. McCarthy continuerà ad occuparsi di politica per il Partito Repubblicano, ha scritto mercoledì in un articolo per il Wall Street Journal in cui ha annunciato le sue dimissioni. - L'ex "Speaker" della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti McCarthy si dimette dall'incarico a fine anno
Il 3 ottobreKevin McCarthy è diventato il primo "Speaker" nella storia degli Stati Uniti a essere estromesso da una ribellione di integralisti di destra all'interno dei suoi stessi ranghi. Nella ricerca di un successore, tre candidati nominati dai repubblicani hanno fallito uno dopo l'altro di fronte alla guerra di trincea interna al partito. La crisi parlamentare si è conclusa alla fine di ottobre con l'elezione di Mike Johnson a nuovo presidente.
L'uscita di scena del 58enne deputato californiano riduce ulteriormente la risicata maggioranza dei Repubblicani alla Camera dei Rappresentanti: ora i Repubblicani hanno solo una maggioranza risicata di 220 a 213 seggi nella Camera dei Rappresentanti, che conta 435 posti. Solo venerdì la Camera del Congresso ha votato con un'ampia maggioranza trasversale a favore dell'espulsione del deputato repubblicano di New York George Santos, coinvolto in uno scandalo.
Con l'uscita dei due repubblicani, si dovranno tenere elezioni anticipate in California e a New York per decidere l'assegnazione dei seggi vacanti. Questo dà ai Democratici del Presidente Joe Biden la possibilità di conquistare i seggi.
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Fonte: www.stern.de