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Le canzoni di Natale che ami odiare di più

Il classico natalizio di una persona può essere l'ultima spiaggia di un'altra. Da "Santa Baby" a "Wonderful Christmastime", buona fortuna per togliervi dalla testa queste canzoni natalizie.

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Le canzoni di Natale che ami odiare di più

Dopo tutto, alcune canzoni di Natale sembrano create per essere odiate. Altre si sono insinuate così tanto nel nostro cervello e nella nostra cultura che le nostre reazioni ad esse sfuggono al nostro controllo, come un assassino dormiente che viene attivato da una parola in codice.

Quando diciamo cose come: "Se sento ancora una volta la versione gender-adjusted di "Santa Baby" di Michael Bublé mi butto con la macchina in un fosso", non danneggiamo né il talentuoso Bublé né le montagne di soldi che guadagna. Piuttosto, in un certo senso, riconosciamo il potere di questa arte di influenzarci, che lo vogliamo o no.

Detto questo, è impossibile creare una lista definitiva delle canzoni di Natale più odiate, e di certo è impossibile farlo senza suscitare la rabbia contraria di quei circa tre individui che ascoltano con piacere "The Christmas Shoes". Ma proviamoci lo stesso.

Canzoni che non piacciono alla gente

"Le scarpe di Natale"

scritta ed eseguita da NewSong, 2000

Se si guarda alle montagne di letteratura sulle canzoni di Natale odiate, o se si ferma una persona a caso per strada, "The Christmas Shoes", originariamente registrata nel 2000 dal gruppo vocale cristiano NewSong, ispira un'ira molto specifica. Si tratta di una parabola natalizia deprimente e commovente in cui un ragazzino cerca di comprare un paio di scarpe per sua madre per Natale e - sorpresa! La madre è malata terminale e il figlio vuole che sia bella quando incontrerà Gesù (muore). Il cantante, ormai stanco, si commuove e acquista le scarpe, ripristinando il vero significato del Natale.

Come molte cose odiose, "Le scarpe di Natale" è anche molto popolare. Ha generato un libro e un film - con Rob Lowe! - ed è stata ascoltata più di 12 milioni di volte su Spotify (anche se non si sa quante di queste siano persone che indagano sul perché tutti odino così tanto questa maledetta canzone). È stata in cima a molte liste di "peggiori canzoni di Natale" e ora è in questa.

Paul McCartney, a sinistra, che trascorre un

"Meraviglioso Natale"

scritta ed eseguita da Paul McCartney, 1979

Ci vuole un esperto di musica per spiegare perché un'allegra canzoncina synth di un Beatle in carne e ossa faccia venire voglia di sciacquarsi il cranio. Nel 2021, il musicologo Nate Sloan ha spiegato a Mental Floss che il testo e la struttura della canzone sono "semplici al punto giusto". Potrebbe anche essere la strumentazione, che consiste in sintetizzatori, campanelli e apparentemente qualsiasi altra cosa McCartney avesse in giro per il suo salotto al momento dell'ispirazione.

Quando si tratta di musica natalizia, "di solito la tavolozza timbrica si orienta verso i suoni acustici e, per estensione, nostalgici, degli strumenti 'veri'", ha detto Sloan, notando che l'uso dei sintetizzatori in "Wonderful Christmastime" è "staccato, aspro e metallico". In altre parole: Sembra suonato con la spazzatura.

Tuttavia, è anche molto amata e, a quanto pare, frutta a McCartney qualche centinaio di migliaia di dollari all'anno in diritti d'autore.

"Do They Know It's Christmas?

scritta da Bob Geldof e Midge Ure, eseguita dalla Band Aid, 1984

Le festività sono un momento proficuo per pontificare su cose come la gratitudine, il privilegio personale e se le persone in Africa (tutti gli 1,2 miliardi, nei loro oltre 50 Paesi e alle tre latitudini principali) sono soddisfatte della loro nevicata stagionale.

Come ha detto uno staff della CNN: "Sulla carta, dovrebbe essere fantastico. George Michael, Bob Geldof, Bono, Simon Le Bon, Phil Collins, Sting, Boy George: tutte le icone degli anni '80 riunite per una buona causa. Ma una volta smesso di cercare di individuare le superstar nel video con i loro capelli accuratamente scompigliati, tutto ciò che rimane sono nove strazianti ritornelli di "FEED the WORLD..."".

Bob Geldof si è nobilmente assunto la responsabilità di quella che è invecchiata fino a diventare un'idea di umanitarismo da vacanza, banale e miope: "Sono responsabile di due delle peggiori canzoni della storia", ha detto Geldof nel 2010. "L'altra è 'We Are the World'".

Canzoni che non piacciono alla gente perché, sicuramente, è proprio questo il punto.

"Grandma Got Run Over by a Reindeer" (La nonna è stata investita da una renna)

scritta da Randy Brooks, interpretata da Elmo e Patsy, 1979

Si capisce che le cose sono diventate strane quando persino il creatore di una canzone natalizia innovativa si stupisce che la gente la ascolti ancora. Questa tenera ballata fu originariamente registrata per scherzo da Elmo Shropshire e dall'allora moglie Patsy Trigg nel 1979 (un anno difficile per la musica natalizia, a quanto pare).

La canzone è stata pubblicata su diversi dischi e ha ottenuto un certo successo, tanto che Shropshire l'ha riregistrata alcune volte dopo il divorzio con la Trigg. Nel corso degli anni ha causato ogni tipo di divisione tra le stazioni radiofoniche e gli appassionati di musica natalizia, ma il punto più alto dell'infamia della canzone è probabilmente arrivato nel 1985, quando un DJ scontento di Davenport, nello Iowa, ha suonato "Grandma Got Run Over by a Reindeer" per 27 volte di fila prima di essere ritirato dalla trasmissione e sospeso.

L'input di uno staff anonimo della CNN: "Questa canzone mi ha convinto da bambino che Rudolph ha ucciso la nonna del cantante".

"La canzone dei Chipmunk (Natale, non fare tardi)"

scritta da Ross Bagdasarian, 1958

È opinione comune che "The Chipmunk Song", e in realtà qualsiasi canzone natalizia di "Alvin and the Chipmunks", possa essere usata per togliere la carta da parati. Ed è giusto dirlo perché questa canzone ha vinto tre Grammy! Sì, tre Grammy interi nel 1958, per la migliore performance comica, per la migliore registrazione per bambini e per il miglior disco ingegnerizzato (non classico).

Fu persino nominata disco dell'anno! Certo, all'epoca la tecnica di accelerare le tracce per produrre le voci grattugiate dei "chipmunk" sembrava probabilmente piuttosto affascinante. Ora non lo è più, se non per i bambini e i sadici.

Contributo anonimo di uno staff della CNN: "Essendo cresciuto con due fratelli molto più piccoli, qualsiasi cosa contenuta nell'album natalizio di Alvin and the Chipmunks mi fa scappare urlando. Il modo in cui suonavano quelle voci stridenti a ripetizione in casa nostra mi fa trasalire solo a pensarci".

"Babbo Natale"

scritta da Joan Javits e Philip Springer, interpretata da Eartha Kitt, 1953

Un sondaggio del 2021 riportato da YouGov ha definito "Santa Baby" la canzone natalizia più odiata, ma la colpa della reputazione di questa canzoncina non può essere attribuita interamente alla signora Kitt. Se l'originale era stato criticato per la sua strana suggestione, l'infinita sfilata di cover nei decenni successivi non ha fatto che peggiorare la situazione.

Alcune cover, come la già citata versione di Bublé, cercano di minimizzare la sessualità con versi come "I'll wait up for you, dude / Santa buddy, and hurry down the chimney tonight!". L'uscita della cover nel 2020 ha generato, diciamo, una stampa molto negativa e confusa. (Non più confusa di quanto lo sarebbe Babbo Natale, però).

Il rifacimento moderno di

"Baby, It's Cold Outside"

scritta da Frank Loesser, 1994

Ah, sì. Questa canzone natalizia molto controversa ha molti detrattori, sia che si offendano per le prime registrazioni con Ella Fitzgerald e Louis Jordan o Dean Martin e Marilyn Maxwell, sia che si offendano per le infinite riproduzioni che si sono susseguite nei decenni successivi.

Si è discusso molto se l'interazione tra le voci maschili e femminili equivalga a un'accogliente molestia sessuale o a un subdolo scambio di codici. Durante i primi giorni del movimento #MeToo, alcune stazioni radiofoniche scelsero addirittura di saltare la canzone. Tuttavia, quando nel 2019 John Legend e Kelly Clarkson ne hanno pubblicato una versione aggiornata, incentrata sul consenso, non è stata esattamente un successo. Tra i critici c'era la figlia di Dean Martin, Deana Martin, che ha definito il remake, con versi come "È il tuo corpo e la tua scelta", "assolutamente assurdo".

Canzoni che non piacciono a causa delle onomatopee

David Bowie e Bing Crosby hanno cantato una versione notoriamente imbarazzante di

"Il piccolo tamburino"

scritta da Katherine Kennicott Davis, 1941

Uno dei punti salienti del discorso sulle odiate canzoni di Natale è che spesso si imparano cose del tutto nuove e si vedono parole e nomi disposti in modi che non si sarebbero mai potuti immaginare. Parole come "La cover del 2011 di 'Little Drummer Boy' di Justin Bieber feat. Busta Rhymes è stata inserita da Billboard tra le 100 canzoni nataliziepiù belle di tutti i tempi".

Immaginate di dirlo all'affermata compositrice Katherine Kennicott Davis, che scrisse "The Little Drummer Boy" nel 1941. Il mondo è davvero pieno di miracoli. In ogni caso, anche se di solito non suscita la stessa rabbia di altre canzoni, il "parum-pa-pum-pum" di tutto ciò può diventare fastidioso. Così come l'immagine della sacra famiglia, esausta e sopraffatta, con un neonato urlante in mezzo a un mucchio di bestiame, costretta a fare la faccia coraggiosa mentre un ragazzino suona un tamburo.

Un input anonimo dello staff della CNN: "C'è un motivo per cui non si vede mai un ragazzo con un tamburo nel presepe del vicino".

"Dominick l'asino"

scritto e interpretato da Lou Monte, 1960

Per ogni persona che non sopporta questa canzoncina su un asino che aiuta Babbo Natale a consegnare i regali in Italia, ce n'è qualcun'altra che cinguetta estasiata per difenderla. "È così affascinante!", dicono. "È così divertente!". C'è spazio per tutte queste verità. Può essere affascinante. Può essere divertente. Può anche essere qualcosa che nessuna anima ragionevole ascolterebbe, a meno che non sia sottoposta a un'estrema costrizione o altamente alterata da una bevanda natalizia. Jing-a-di-jing hee haw hee haw!

Canzoni che non piacciono alla gente, perché se la sentono un'altra volta...

George Michael degli Wham! nel 1985, un anno prima che scatenasse

"Last Christmas"

scritta ed eseguita dagli Wham!, 1986

Come abbiamo visto, non tutte le canzoni odiate sono brutte. Alcune canzoni vengono odiate perché si può sentire George Michael cantare "I'll give it to someone special!" solo un numero limitato di volte prima che qualcosa si rompa dentro.

Esiste in realtà un intero gioco, un'intera cultura, dedicata a evitare un esito così sfortunato. "Whamageddon" è una sfida con un obiettivo principale: "Restare il più a lungo possibile senza sentire il classico natalizio degli Wham! Ci sono altre regole: il gioco va dall'inizio di dicembre alla vigilia di Natale, si pubblica la propria inevitabile sconfitta sui social media, si evita di fare intenzionalmente il verso ai propri amici, eccetera. C'è anche il merchandising! ("Whamageddon: state sicuri, state vigili").

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Fonte: edition.cnn.com

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