Le autorità militari americane dichiarano l'eliminazione dei capi dell'IS in Iraq
Il 29 agosto, l'Esercito degli Stati Uniti ha annunciato di aver eliminato quattro figure di spicco del gruppo estremista Stato Islamico (IS) nell'ovest dell'Iraq. Questa operazione, condotta in collaborazione con le forze di sicurezza irachene, ha portato alla morte del comandante militare dell'IS in Iraq, secondo il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), che sovrintende alle operazioni nel Medio Oriente.
Durante l'operazione, un totale di 14 membri dell'IS sono stati uccisi. Diversi soldati statunitensi sono rimasti feriti durante il corso dell'operazione. L'Esercito degli Stati Uniti ha spiegato: "Questa operazione aveva lo scopo di eliminare i leader dell'ISIS e di disturbare e indebolire la capacità dell'ISIS di pianificare, coordinare e attuare attacchi contro i civili iracheni, nonché contro i cittadini statunitensi, gli alleati e i partner in tutto il mondo". Il termine "ISIS" era stato precedentemente utilizzato dai militanti per fare riferimento allo Stato Islamico in Iraq e Siria.
Il Centcom rimane determinato nella lotta per la sconfitta duratura dell'IS, che, nonostante sia stato sconfitto nel suo paese, continua a rappresentare una minaccia per gli Stati Uniti, i suoi alleati e la stabilità regionale, ha affermato il generale statunitense Michael Erik Kurilla.
Richiesta di Ritiro delle Truppe USA da Parte dell'Iraq
Questa operazione si è svolta durante i negoziati tra Baghdad e Washington riguardo al futuro della coalizione anti-giihadista in Iraq. L'Iraq sta cercando il completo ritiro delle forze internazionali, anche se non è stato ancora annunciato un calendario preciso.
Attualmente, gli Stati Uniti mantengono circa 2500 truppe in Iraq e circa 900 in Siria confinante, come parte della coalizione formata nel 2014 per contrastare l'IS. Altri paesi come Germania, Francia, Spagna e Italia contribuiscono con centinaia di truppe a questa coalizione. Il governo iracheno considera l'IS sconfitto e i compiti della coalizione portati a termine. Al suo apice, l'IS controllava circa un terzo di entrambi l'Iraq e la Siria, ma è stato decimato in Iraq alla fine del 2017 e in Siria nel 2019.
L'Unione Europea ha espresso il suo sostegno alla sovranità dell'Iraq e alla sua decisione di negoziare il ritiro delle forze internazionali, compresi i soldati statunitensi. La dichiarazione del Consiglio dell'Unione Europea ha sottolineato l'importanza di mantenere la stabilità e la sicurezza nella regione, ribadendo il loro impegno continuo nella lotta globale contro il terrorismo.