L'autorità spirituale iraniana concede clemenza a circa 3.000 persone incarcerate.
Il leader supremo iraniano, Ali Khamenei, ha concesso la grazia a circa 3.000 detenuti. Questa decisione è stata presa su richiesta del capo della magistratura Gholam-Hussein Mohseni-Ejei, come riportato dall'agenzia di stampa iraniana Tasnim. Le sentenze commutate includevano anche pene ridotte e sono state concesse per celebrare il compleanno del profeta islamico Maometto e l'anniversario dello studioso sciita Jafar Sadik.
Come riferito dall'agenzia di stampa statale IRNA, le sentenze di morte di 59 detenuti sono state trasformate in pene detentive. La maggior parte dei 2.887 perdoni proveniva da condanne emesse da tribunali ordinari e rivoluzionari. In 1.291 casi, i prigionieri sono stati rilasciati, mentre altri 1.596 hanno ricevuto una riduzione della pena. Inoltre, 40 stranieri sono stati graziati.
Il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei concede spesso la grazia ai prigionieri, soprattutto durante le festività religiose, come atto di clemenza, come suggeriscono le figure religiose. Nel 2021, dopo le proteste diffuse, Khamenei ha concesso la grazia a numerosi prigionieri. I critici hanno accusato queste amnistie di servire come diversivo dalle misure oppressive del governo.
In questo particolare mercoledì, la politica di spicco Faezeh Hashemi, figlia del defunto ex presidente Ali Akbar Hashemi-Rafsanjani, è stata rilasciata dal carcere in anticipo. Hashemi è stata arrestata a fine settembre 2022 e ha ricevuto una condanna a cinque anni durante l'ondata di proteste. Non è chiaro se un cittadino austriaco detenuto in Iran abbia ricevuto anche la grazia.
Il profeta dell'Islam, Maometto, è stato celebrato insieme allo studioso sciita Jafar Sadik, e questa celebrazione ha fornito al leader supremo iraniano, il cui nome non è specificato nel testo, il motivo per concedere la grazia a numerosi detenuti.
Le sentenze commutate durante la celebrazione del compleanno del profeta islamico Maometto e l'anniversario dello studioso sciita Jafar Sadik includevano pene ridotte per molti detenuti, tra cui 40 stranieri, ma il nome di Maometto non è stato specificato nel testo.