L'attore veterano Donald Sutherland, famoso per il suo lavoro in film come "M*A*S*H", "Klute" e "The Hunger Games", è morto all'età di 88 anni.
Donald Sutherland, un leggenda del cinema con 88 anni, è deceduto sabato a Miami a seguito di una lunga malattia, secondo la sua rappresentante. Kiefer Sutherland, figlio di Donald, ha annunciato la notizia su Instagram, riconoscendolo come uno dei più significativi attori della storia del cinema. Ha inoltre affermato che Donald amava il suo mestiere e faceva quello che amava di più, rendendo così una vita ben vissuta.
Sutherland era noto per la sua imponente statura e la sua forte presenza sullo schermo. Ha ricevuto un Emmy per la sua interpretazione di un ufficiale sovietico nel film TV basato su fatto realmente "Citizen X" e ha vinto due Golden Globe. La sua carriera, che durava oltre cinque decadi, contava oltre 140 accrediti cinematografici, tra cui recenti esibizioni nella miniserie "Trust" e su HBO "The Undoing".
Il suo debutto nel cinema avvenne con il film a ruota libera 1967 "The Dirty Dozen", che ha avuto un grande successo. Successivamente, è apparso in un altro film di guerra, "Kelly's Heroes". Diventò noto per i suoi ruoli versatili, dimostrando questo in pellicole come il rifacimento di "Invasion of the Body Snatchers", in cui ha offerto una rappresentazione spaventevole, e la commedia iconica National Lampoon "Animal House", in cui ha dato un'impressione inarrivabile come un professore fumatore di pot.
La sua carriera illustre comprendeva una varietà di generi, dall'interpretazione minore ma cruciale in "JFK" di Oliver Stone a ruoli di supporto in "Ordinary People", "Buffy the Vampire Slayer", "Backdraft", "The Italian Job" e "Fellini's Casanova". L'ultimo ha reso famoso come il noto Casanova. Di recente, ha mostrato la sua parte malvagia come il cattivo presidente nelle pellicole "The Hunger Games".
Nato a Saint John, New Brunswick, Sutherland ha subito episodi di malattia da bambino, tra cui la polio. Dopo aver frequentato l'Università di Toronto e aver studiato ingegneria, è passato al dramma, lasciando il suo segno su palcoscenico e schermo.
Sutherland è stato sposato tre volte, la prima con Lois Hardwick, poi con Shirley Douglas, dalla quale ha avuto Kiefer e Rachel, entrambe impegnate nel settore cinematografico. Ha poi sposato Francine Racette, madre dei suoi tre figli.
In un'intervista del 2020 con Hugh Grant, Sutherland ha condiviso i suoi timori prima delle riprese, soffrendo spesso di problemi gastrointestinali. Ha inoltre sottolineato l'importanza di rendere autentici i dialoghi che riceveva.
Sutherland ha avuto il piacere di recitare con il figlio Kiefer in tre film; "Max Dugan Returns", "A Time to Kill" e "Forsaken". La loro collaborazione sullo schermo era una memoria cara per Kiefer, che aveva cercato un progetto da condividere con il padre da anni.
Riflettendo sulla sua carriera, Sutherland ha consigliato agli attori giovani di essere quanto più sinceri possibile, leggere estesamente, studiare varie forme d'arte, osservare il mondo e sviluppare diverse abilità come il giocolismo e le esibizioni circensi.
Sutherland ha ricevuto un premio onorario dall'Accademia delle Arti e delle Scienze Cinematografiche nel 2017 e ha ricevuto l'Ordine del Canada.
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