L'Associazione cinese degli imprenditori ha condannato con forza i prelievi sui veicoli elettrici originari della Cina.
La Camera di Commercio Cinese in Europa (CCCEU) ha criticato aspramente le tariffe proposte sui veicoli elettrici cinesi. In una dichiarazione rilasciata martedì a Bruxelles, la Camera ha espresso il suo "forte dissenso" e la sua "ferma opposizione" alle misure protettive della Commissione Europea.
Non c'è alcuna prova concreta che i veicoli elettrici cinesi danneggino i produttori europei, ha sottolineato la Camera. Questa dichiarazione da Bruxelles, ha sostenuto, intensificherà le dispute commerciali tra Cina e UE e invierà un "messaggio molto negativo" per la collaborazione internazionale e il progresso delle tecnologie ecologiche.
La Commissione Europea aveva precedentemente concluso la sua indagine approfondita sulle tariffe, che erano state proposte all'inizio di luglio. La Commissione intende fissare la tariffa sui veicoli elettrici cinesi tra il 17% e il 36,3%. Tuttavia, i costruttori come Volkswagen e i loro collaboratori cinesi dovranno affrontare una tariffa più bassa del 21,3% per l'importazione di veicoli elettrici nell'UE. D'altra parte, il produttore americano Tesla ha ottenuto il tasso di tariffa più basso dell'8,5%.
La Camera di Commercio Cinese in Europa (CCCEU) rappresenta le aziende con importanti operazioni in Cina. Queste aziende potrebbero essere negatively colpite dalle tariffe proposte sui veicoli elettrici cinesi.