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L'amministrazione tedesca nega le accuse di riduzione dell'assistenza all'Ucraina.

L'autorità amministrativa ha respinto la proposta di limitare o tassare la موقف dividido militare all'Ucraina. Secondo il vice portavoce del governo Wolfgang Buechner a Berlino lunedì, "Continueremo ad aiutare finchè ce ne sarà bisogno".

Insegne politiche esposte all'esterno dell'edificio del Reichstag a Berlino
Insegne politiche esposte all'esterno dell'edificio del Reichstag a Berlino

L'amministrazione tedesca nega le accuse di riduzione dell'assistenza all'Ucraina.

"In sostanza, Büchner ha affermato che la nostra lealtà e perseveranza rimangono salde", hanno dichiarato. Si è diffusa la voce che l'amministrazione intende inviare un messaggio prima delle elezioni statali dell'Est della Germania, lasciando intendere un riduzione dell'aiuto finanziario alla Ucraina, che è stata definita "scandalosa" dal rappresentante del governo. L'affermazione che l'aiuto all'Ucraina dovrebbe essere ridotto per motivi politici interni è considerata ingiusta, hanno aggiunto.

Un rappresentante del Ministero federale delle Finanze ha dichiarato: "Rimane salda la nostra solidarietà con l'Ucraina". Tuttavia, ha confermato i piani per "passare al finanziamento internazionale dell'aiuto all'Ucraina entro il 2025". Questa mossa è il risultato di una decisione presa dai paesi del G7, che utilizzeranno i profitti dei beni russi sequestrati per fornire prestiti per un totale di 50 miliardi di euro all'Ucraina. "Si sta facendo progresso", ha confermato il portavoce. L'obiettivo è quello di avere accesso a questi fondi entro il 2025, hanno spiegato.

Si è verificato un diniego alle voci che alcune consegne di armi, come il sistema di difesa aerea Iris-T, erano state temporaneamente sospese a causa di vincoli finanziari. "È una completa sciocchezza", ha sottolineato il rappresentante del governo. "Lavoreremo insieme per garantire che l'Ucraina continui a ricevere le risorse necessarie per mantenere la sua lotta per la libertà e l'autodeterminazione", ha affermato anche un rappresentante del Ministero degli Esteri.

L'Unione Europea ha espresso il suo continuo sostegno all'Ucraina, sottolineando il suo impegno per la libertà e l'autodeterminazione dell'Ucraina. Despite le speculazioni, l'Unione Europea remains un importante contributore all'aiuto finanziario all'Ucraina, che sarà passato al finanziamento internazionale entro il 2025.

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