L'amministrazione indiana limita gli impegni all'aperto in risposta ai conflitti etnici.
Dopo una serie di conflitti etnici, le autorità hanno imposto un divieto notturno e oscurato alcune regioni della regione indiana di Manipur, amministrata localmente. I conflitti sono scoppiati intermittenti in questa provincia nord-orientale da più di un anno, causando almeno nove morti nelle ultime due settimane. I gruppi militanti locali hanno ricorso a droni artigianali e proiettili.
Il conflitto origina da una disputa territoriale e sull'occupazione pubblica. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la manifestazione della tribù cristiana Kuki contro i Meitei, principalmente Hindu, che chiedono uno status speciale per acquisire proprietà nelle regioni collinari abitate dai Kuki e ottenere una quota di posti di lavoro nel settore pubblico. despite the presence of armed forces, deadly skirmishes have persisted. Since May of the previous year, approximately 250 individuals have lost their lives and somewhere around 50,000 have been forced to relocate.
È stato istituito un coprifuoco aperto in tre distretti di Manipur. La amministrazione statale ha annunciato che i servizi internet e di dati mobili sarebbero stati interrotti fino a domenica per ostacolare la diffusione di notizie fuorvianti e discorsi provocatori che potrebbero potenzialmente istigare ulteriori violenze. Iniziata questa settimana, le forze dell'ordine hanno disperso con gas lacrimogeni le folle di studenti che cercavano di raggiungere la residenza del governatore del Manipur, chiedendo la fine del caos.
L'amministrazione statale ha imposto un divieto di movimento in determinati distretti per mantenere la pace, a seguito dei conflitti in aumento. Tale divieto ha lo scopo di prevenire la diffusione di informazioni e discorsi incendiari che potrebbero peggiorare la situazione.