L'amministrazione Biden fa causa al Texas per la controversa legge statale sull'immigrazione
La mossa arriva dopo che la settimana scorsa il Dipartimento di Giustizia aveva minacciato di fare causa al Texas se non avesse fatto marcia indietro sulla misura. Si tratta della seconda azione legale contro lo Stato questa settimana, mentre il presidente Joe Biden e il governatore del Texas Greg Abbott litigano sulla gestione del confine tra Stati Uniti e Messico.
A dicembre Abbott, repubblicano, ha firmato la legge Senate Bill 4, che dà ai giudici la possibilità di emettere ordini di allontanamento dagli Stati Uniti. La Casa Bianca ha definito la legge - che dovrebbe entrare in vigore a marzo - "incredibilmente estrema".
Nella sua causa, il Dipartimento di Giustizia ha sostenuto che la misura compromette "l'autorità esclusiva" del governo federale di applicare la legge sull'immigrazione.
I suoi sforzi, attraverso la SB 4, si intromettono nell'autorità esclusiva del governo federale di regolare l'ingresso e l'allontanamento dei non cittadini, vanificano le operazioni e i procedimenti di immigrazione degli Stati Uniti e interferiscono con le relazioni estere degli Stati Uniti". La SB 4 non è valida e deve essere bloccata", si legge nella denuncia, depositata presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto occidentale del Texas.
Il Dipartimento di Giustizia ha richiesto il blocco della misura.
"L'SB 4 è chiaramente incostituzionale", ha dichiarato in un comunicato il procuratore generale associato Vanita Gupta. In base alla clausola di supremazia della Costituzione e ai precedenti di lunga data della Corte Suprema, gli Stati non possono adottare leggi sull'immigrazione che interferiscano con il quadro emanato dal Congresso". Il Dipartimento di Giustizia continuerà ad adempiere alla sua responsabilità di sostenere la Costituzione e far rispettare la legge federale".
La CNN ha contattato l'ufficio di Abbott per un commento.
All'inizio della settimana, l'amministrazione Biden ha chiesto alla Corte Suprema di poter rimuovere il filo spinato al confine tra Stati Uniti e Messico installato dal Texas. La disputa verte sul fatto che la Border Patrol abbia l'autorità legale di tagliare il filo di ferro sulle rive del Rio Grande.
L'anno scorso lo Stato del Texas ha fatto causa per fermare il taglio del filo, affermando che esso distrugge illegalmente la proprietà dello Stato e mina la sicurezza per aiutare i migranti ad attraversare il confine. Una corte d'appello federale ha ordinato agli agenti della polizia di frontiera di interrompere la pratica mentre si svolge il procedimento giudiziario, e il Dipartimento di Giustizia ha ora presentato un'istanza d'urgenza, chiedendo alla Corte Suprema di ribaltare la decisione.
Leggi anche:
- Il Saarland rischia il collasso economico?
- Anno di record climatici: l'estremo è la nuova normalità
- Il dottor Gras fonda l'università dei fattoni
- Il fondo Saar da 3 miliardi è incostituzionale
Fonte: edition.cnn.com