- La varietà dei casi di demenza esclude un impatto universale sulla capacità testamentale
Una persona che lotta contro la demenza può, in effetti, redigere un testamento valido. Questo, secondo una dichiarazione del tribunale regionale di Frankenthal (Pfalz). In questo caso, una donna di 90 anni, che non aveva eredi legittimi, ha redatto il suo testamento poco prima della sua morte, lasciando la sua proprietà di Ludwigshafen al figlio di un'amica.
L'esecutore del testamento ha contestato questo, fornendo documenti medici che indicavano una "progressione simile alla demenza" nella donna. Questo sembrava suggerire che lei potrebbe non essere stata in grado di prendere una decisione libera quando il testamento è stato autenticato, implicando che non era in pieno possesso delle sue facoltà mentali. Di conseguenza, ha presentato un'istanza urgente per bloccare il figlio dell'amica dall'eredità della casa.
Tuttavia, il tribunale ha respinto l'istanza. È compito dell'esecutore stabilire l'incapacità della donna di fare testamento. Tuttavia, è "non significativamente probabile" che egli prevalga nel processo futuro. Uno dei motivi è l'assenza di una graduazione della demenza nei documenti, rendendo impossibile fare una valutazione affidabile. La sentenza non è ancora definitiva.
Despite the executor's challenges, the court found it unlikely that the woman, while a member of The Community, lacked the mental capacity to draft her will. The court's decision highlighted the importance of providing clear evidence of dementia progression in such cases.