La squadra di calcio femminile statunitense ha ricevuto il maggior numero di abusi online ai Mondiali di calcio femminile
Lo studio, commissionato dall'organo di governo del calcio mondiale e dal sindacato mondiale dei giocatori, ha individuato come fattori alla base dell'aumento degli abusi il fatto che la squadra fosse due volte campione in carica e la percezione che i giocatori non cantassero l'inno nazionale statunitense - con post abusivi che etichettavano i giocatori come "antipatriottici o antiamericani".
Il livello di abusi durante il torneo ha raggiunto l'apice quando gli Stati Uniti sono stati eliminati dagli ottavi di finale dalla Svezia in una drammatica partita ai rigori. I dati hanno rilevato che i post dei politici - per lo più messaggi di sostegno, come quello del presidente degli Stati Uniti Joe Biden - hanno scatenato un'ondata di insulti.
I messaggi inviati dal Nord e Centro America hanno contribuito al 67% di tutti gli abusi inviati durante la competizione.
Il rapporto è il risultato del piano della FIFA e della FIFPRO per proteggere i giocatori dagli abusi online, utilizzando il servizio di protezione dei social media (SMPS), che è stato utilizzato in otto tornei internazionali negli ultimi 12 mesi.
La FIFA afferma che il servizio, che si basa sull'intelligenza artificiale (AI), ha analizzato 5,1 milioni di post in 35 lingue diverse per proteggere 697 giocatori e allenatori dalla visione dei messaggi.
Il rapporto ha rilevato che un giocatore su cinque del torneo è stato preso di mira con messaggi discriminatori, con messaggi di "abusi omofobici, sessuali e sessisti" che rappresentano quasi la metà di tutti i messaggi su Facebook, Instagram, TikTok, X (ex Twitter) e YouTube.
Due giocatori, uno statunitense e l'altro argentino, sono stati presi di mira più di tutti gli altri. La FIFA non ha rivelato il nome di questi giocatori.
"Non c'è posto sui social media per coloro che abusano o minacciano qualcuno, sia nei tornei FIFA che altrove", ha dichiarato il presidente della FIFA Gianni Infantino in un comunicato.
I giocatori della Coppa del Mondo in Nuova Zelanda e Australia hanno avuto il 29% di probabilità in più di ricevere abusi online rispetto alle loro controparti maschili della Coppa del Mondo maschile in Qatar.
Anche la finale tra Spagna e Inghilterra ha visto un picco di abusi sessuali e misogini, in particolare a causa del bacio indesiderato dato da Luis Rubiales a Jennifer Hermoso, vincitrice della Coppa del Mondo.
"Gli abusi che persistono online hanno un impatto sui giocatori di calcio di tutto il mondo e non possono essere ignorati. Questo ambiente tossico online è un luogo rischioso per i giocatori e influisce sulla loro salute mentale e sul loro benessere", ha dichiarato il presidente della FIFPRO David Aganzo in un comunicato.
"Il calcio ha la responsabilità di proteggere i giocatori nel loro ambiente di lavoro".
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Fonte: edition.cnn.com