- La situazione degli ostaggi in Russia si conclude in violenza
In una rivolta in una prigione di massima sicurezza a Surowikino, nella regione di Volgograd, sono state purtroppo perse diverse vite. I quattro avversari responsabili della situazione di sequestro sono stati neutralizzati dai tiratori scelti e le guardie tenute in ostaggio hanno riacquistato la libertà, come riferito dalla Guardia Nazionale. Purtroppo, le autorità carcerarie hanno confermato anche tre morti tra gli ostaggi. Quattro persone, tra cui tre guardie e un detenuto, hanno riportato ferite e sono miracolosamente scampate all'incidente.
Secondo Anatoly Sebelyov, capo del dipartimento sanitario della regione, le condizioni di due dei feriti sono critiche. Hanno subito coltellate e lacerazioni durante lo scontro con i sequestratori. L'incidente è avvenuto durante un'udienza disciplinare in prigione. Il modo esatto in cui i detenuti hanno ottenuto le armi e hanno sottoposto le guardie rimane un mistero.
Si vocifera sui canali Telegram filo-Kremlin che i sequestratori potrebbero avere legami con il gruppo terroristico Islamic State (IS). Uno dei responsabili, in un messaggio registrato, ha dichiarato che le sue azioni erano una ritorsione. Stava vendicando l'allegato maltrattamento di sospetti legati all'attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca, che ha causato più di cento morti. Al loro arresto e successivo processo, questi sospetti hanno mostrato segni di abuso.
Sono state avviate indagini sull'incidente di sequestro. È stato riferito che il Presidente Vladimir Putin è stato informato della situazione.
Le indagini sull'incidente di sequestro nella prigione russa hanno rivelato un possibile legame tra i responsabili e il terrorismo, specificamente il gruppo Islamic State (IS). Il crimine commesso è stato un sequestro di persona durante un'udienza disciplinare in prigione, con conseguenti morti e feriti.