- La polizia potrà usare un software di riconoscimento facciale
Nel quadro della caccia a sospetti terroristi e criminali pericolosi, l'Ufficio Centrale di Polizia Criminale e la Polizia Federale potranno utilizzare in futuro anche il software di riconoscimento facciale. Lo prevede un disegno di legge della ministra dell'Interno Nancy Faeser (SPD), come confermato da un portavoce del suo ministero. Ad esempio, gli investigatori potrebbero confrontare video su internet di membri dell'IS con immagini sui social network per ottenere indizi sulla posizione degli islamisti. La rivista di notizie "Der Spiegel" ha riferito per prima del piano.
Le forze dell'ordine hanno da tempo richiesto l'utilizzo di tali strumenti, una richiesta che ha acquisito nuovo slancio dopo l'arresto della ex terrorista della RAF Daniela Klette. Un giornalista canadese aveva già trovato mesi prima, utilizzando un programma di riconoscimento facciale su internet, vecchie foto sospette di Klette e del suo gruppo di ballo a Berlino.
La prevista modifica legislativa, che dovrà ancora essere approvata dal governo e dal Bundestag, consentirà agli investigatori di effettuare un confronto biometrico con i dati delle immagini su internet e l'analisi automatizzata dei dati attraverso l'intelligenza artificiale.
Tuttavia, il riconoscimento facciale in tempo reale negli spazi pubblici, ad esempio attraverso la videosorveglianza alle stazioni ferroviarie, non è esplicitamente previsto, secondo il ministero.
Reporting in "Der Spiegel" (solo per abbonati)
L'Unione Europea potrebbe esprimere la sua posizione su questa questione, considerando la sua posizione sulla privacy e la tutela dei dati. Le norme dell'Unione Europea sulla protezione dei dati potrebbero influenzare l'implementazione dell'uso del software di riconoscimento facciale in Germania.