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La polizia britannica arresta 11 persone per abusi razzisti online dopo la finale di Euro 2020

La polizia britannica ha arrestato 11 persone in tutto il Regno Unito in relazione a episodi di insulti razzisti rivolti ai giocatori di calcio dell'Inghilterra sui social media dopo la sconfitta della squadra nella finale di Euro 2020 contro l'Italia.

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La polizia britannica arresta 11 persone per abusi razzisti online dopo la finale di Euro 2020

La UK Football Policing Unit (UKFPU) ha avviato un'indagine per crimini d'odio dopo che alcuni commenti razzisti sono stati rivolti ad alcuni giocatori di colore dell'Inghilterra dopo la partita dell'11 luglio.

L'unità ha dichiarato di aver ricevuto più di 600 segnalazioni da parte di individui, associazioni, club e altre organizzazioni. Secondo l'UKFPU, 207 di queste sono state ritenute di natura criminale.

Una grande versione gonfiabile del trofeo è visibile sul campo prima della finale del campionato UEFA Euro 2020 tra Italia e Inghilterra allo stadio di Wembley l'11 luglio 2021.

Dei 207 post ritenuti criminali, 123 account appartenevano a persone al di fuori del Regno Unito e la polizia britannica ha dichiarato che i dettagli di questi sono in fase di elaborazione e trasmessi ai Paesi interessati per l'intervento.

Finora sono stati individuati 34 account che si trovavano nel Regno Unito e 11 di questi sono stati arrestati.

La raffica di abusi razzisti sui social media era rivolta ai giocatori dell'Inghilterra Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka dopo che avevano sbagliato i rigori alla fine della finale di Euro 2020 il mese scorso.

Un murale a sostegno di Marcus Rashford, Jadon Sancho e Bukayo Saka è stato inaugurato a Manchester a luglio, dopo la finale di Euro 2020.
Le persone guardano i messaggi di sostegno e il murale di Rashford appena riparato, esposto sulla parete di un bar di Copson Street, a Withington, dopo essere stato deturpato dai vandali.

L'abuso ha portato a un'ampia condanna da parte della Federcalcio inglese, del manager della squadra Gareth Southgate e del primo ministro britannico Boris Johnson.

"Ci sono persone che credono di potersi nascondere dietro un profilo sui social media e farla franca con commenti così ripugnanti", ha dichiarato Mark Roberts, capo della polizia calcistica del National Police Chiefs' Council. "Devono ricredersi".

Roberts ha detto che è stata svolta una "grande quantità di lavoro" per identificare le 11 persone arrestate.

"La complessità delle indagini sull'abuso dei social media non può essere sottovalutata", ha aggiunto Roberts.

I giocatori dell'Inghilterra assistono ai calci di rigore durante la finale del Campionato UEFA Euro 2020 tra Italia e Inghilterra allo Stadio di Wembley l'11 luglio 2021.

LEGGI: I calciatori inglesi hanno perso la finale di Euro 2020. Ma potrebbero ancora vincere la guerra culturale

La FA ha dichiarato in un comunicato che spera che "questi arresti fungano da chiaro deterrente per gli autori di abusi online che credono che non ci saranno conseguenze reali per le loro azioni".

Il comunicato della FA ha anche esortato le società di social media a intraprendere azioni più incisive per "sradicare" gli abusi online e impedire ai responsabili di utilizzare le loro piattaforme, invitando il governo ad accelerare l'approvazione della nuova legislazione sui danni online.

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Fonte: edition.cnn.com

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