La Malesia vieta le spedizioni di proprietà israeliana e quelle ad essa collegate, citando la "crudeltà contro il popolo palestinese".
L'annuncio dell'ufficio del Primo Ministro Anwar Ibrahimha dichiarato che il divieto avrà effetto immediato ed è in risposta alla condotta di Israele nel suo conflitto con Hamas.
"Questa sanzione è una risposta alle azioni di Israele che non rispettano i principi umanitari di base e violano il diritto internazionale attraverso i continui massacri e le continue crudeltà contro il popolo palestinese", si legge nella dichiarazione.
La Malaysia, a maggioranza musulmana, sostiene da tempo i diritti e le cause dei palestinesi. Come le vicine Indonesia, Brunei, Bangladesh, Maldive e Pakistan, non riconosce Israele.
Il continuo bombardamento di Gaza da parte dell'esercito israeliano in seguito agli attacchi mortali di Hamas del 7 ottobre ha scatenato manifestazioni di massa in Malesia e ha esercitato pressioni politiche interne su Anwar.
Anwar rimane uno dei leader mondiali più espliciti contro Israele e i suoi sostenitori negli Stati Uniti, anche se questi ultimi rimangono un importante partner commerciale.
In un discorso parlamentare pronunciato a novembre, Anwar ha affermato che il governo avrebbe mantenuto i legami con Hamas e "non avrebbe punito" il gruppo dopo la furia del 7 ottobre in Israele, in cui sono state uccise circa 1.200 persone, per lo più civili, e sono stati presi più di 200 ostaggi.
I passaporti malesi recano anche la scritta: "Valido per tutti i Paesi tranne Israele". Ai possessori di passaporto israeliano è vietato entrare in Malesia senza previa autorizzazione.
Nella sua dichiarazione, il governo malese ha affermato che le compagnie e le navi registrate in Israele erano state autorizzate ad attraccare nel Paese dal 2005.
"Tuttavia, oggi il governo ha deciso di annullare la decisione del Gabinetto precedente di non permettere alle navi battenti bandiera israeliana di attraccare nel Paese".
La dichiarazione di mercoledì ha anche messo in evidenza la compagnia di navigazione globale ZIM, con sede in Israele. "Per la cronaca, le navi della ZIM attraccano in Malesia dal 2002", si legge nel comunicato.
Inoltre, la Malesia ha imposto "il divieto a qualsiasi nave diretta in Israele di caricare il carico nei porti malesi".
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Fonte: edition.cnn.com